Maryluz (Maria Luz) Schloeter Paredes (Mérida, 5 agosto 1932) è una diplomatica venezuelana che ha lavorato per molti anni con i rifugiati nel suo paese natale, il Venezuela, e successivamente in diversi dipartimenti dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
È stata la vincitrice nel 1980 del Nansen Refugee Award[1], che viene assegnato ogni anno dal 1954 dall'UNHCR per l'eccellenza nel lavoro a favore dei rifugiati.[2] È stato proprio il suo lavoro con i bambini rifugiati presso il Centro Comunitario Catia a Caracas che l'ha portata alla nomina per il Premio Nansen e in particolare per il suo ruolo di direttrice generale della sezione venezuelana dell' "International Social Service" (ISS)[1], una ONG che ha assistito migliaia di rifugiati provenienti da Paesi europei e latinoamericani.[3]
Schloeter ha studiato all'Università Centrale del Venezuela dal 1952 al 1956. Ha continuato i suoi studi presso l'Università del Wisconsin negli Stati Uniti dal 1956 al 1957, dove ha conseguito un Master in Sociologia e Antropologia, e presso l'Università Complutense di Madrid, in Spagna, dal 1957 al 1958.[4] In seguito ha conseguito un Master in Salute Pubblica presso l'Università Centrale nel 1971.[4]