Mascherata (film 1934)

Mascherata
Titolo originaleMaskerade
Lingua originaletedesco
Paese di produzioneAustria
Anno1934
Durata90 min[1]
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37 : 1
Generecommedia
RegiaWilli Forst
SceneggiaturaWilli Forst
Walter Reisch
ProduttoreKarl Julius Fritzsche
Casa di produzioneSascha-Verleih e Tobis Filmkunst
FotografiaFranz Planer
MusicheWilly Schmidt-Gentner (arrangiatore)
ScenografiaEmil Stepanek e Oskar Strnad
CostumiGerdago
TruccoWilli Grabow
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Mascherata è un film austriaco del 1934 diretto da Willi Forst.

Si tratta di un film-operetta ed un classico del cinema in lingua tedesca. Il copione, un buon esempio del genere "film viennese", fu scritto da Walter Reisch e da Willi Forst, che ne fu anche regista. La prima in Germania ebbe luogo a Berlino il 21 agosto 1934 e quella austriaca a Vienna poco più di un mese dopo, il 26 settembre.

La vicenda si svolge nel mondo dell'alta società viennese verso il 1900. Dopo un ballo in maschera di carnevale, Gerda Harrandt, moglie del chirurgo Carl Ludwig Harrandt, acconsente a che l'affascinante pittore Ferdinand von Heidenick[5] la dipinga vestita solo di una muffola e con una maschera sul volto. La muffola tuttavia appartiene ad Anita Keller, amante segreta del pittore ma anche fidanzata del direttore d'orchestra Paul Harrandt, fratello del marito di Gerda.

Il dipinto viene pubblicato sul giornale. Quando Paul lo vede e pone alcune domande a von Heidenick sull'identità della modella, l'artista è costretto ad improvvisare una storia e sul momento s'inventa anche un nome per la presunta modella, Leopoldine Dur. Questo per altro si rivela appartenere ad una giovane donna in carne ed ossa, della quale Heidenick farà conoscenza poco dopo. Ciò rende l'amante del pittore, Anita, talmente gelosa da sparare all'artista, che tuttavia sopravvive e viene curato fino alla guarigione proprio dalla vera Leopoldine Dur, della quale egli s'innamora. Naturalmente la vera identità della modella resta un mistero.

Nel febbraio del 1934, nel bel mezzo del breve conflitto fra repubblicani ed estrema destra austriaca, Walter Reisch e Willi Forst scrissero il copione di Maskerade nell'Hotel Kranz-Ambassador in Vienna. Le riprese del film iniziarono nello stesso mese presso gli studi della Rosenhügel Film della Sascha-Film. Si trattava solo della seconda esperienza di Willi Forst come regista, ma resta ciò non di meno il suo capolavoro. Fu anche il primo film importante per la già nota attrice di teatro Paula Wessely.

Dato che i microfoni di allora non erano molto sensibili, essi dovevano essere tenuti il più vicino possibile agli attori. Tuttavia essi erano di dimensioni molto maggiori degli attuali, dovevano essere tenuti celati, altrimenti la loro sagoma avrebbe marcato un'ombra ben visibile con le intense luci di scena. Così furono posti dietro ogni sorta di oggetto presente in scena quali poltrone, librerie e vasi. Gli attori dovevano essere costantemente sollecitati a parlare con voce alta, il che creava numerosi problemi nelle scene in cui, per esigenze di copione, era necessario parlare a bassa voce.

Essenziale per il successo del film fu il contributo di un virtuoso della macchina da presa degli anni trenta, Franz Planer, per i suoi vivaci e bei giochi di luce. Le scene furono curate da Oskar Strnad, un gran nome della scenografia austriaca contemporanea e lettore presso l'allora Scuola d'Arte pubblicitaria di Vienna (Wiener Kunstgewerbeschule, ora Universität für angewandte Kunst Wien, cioè Università per l'Arte applicata di Vienna), assistito da Emil Stepanek. Al disegno dei costumi di Strnad comunque Forst preferì quelli di Gerdago, i cui vestiti di Paula Wessely contribuirono sia al successo del film che a quello personale dell'attrice.

Il grande successo del film spinse ad un remake per il mercato statunitense: nel 1935 il regista Robert Z. Leonard girò Escapade, con il medesimo soggetto e la sceneggiatura dello stesso Walter Reisch.[6]

Alla fine degli anni settanta Reisch scrisse un'operetta sul film Maskerade con il cugino Georg Kreisler, che ne compose la musica.[7] (A Robert Stolz fu inizialmente affidata la colonna sonora, ma egli, già novantacinquenne, morì nel 1975, proprio appena iniziato il lavoro). La prima ebbe luogo nel 1983, in occasione del Festival di Vienna, e fu rappresentata nel Theater in der Josefstadt, sotto la direzione musicale di Kreisler, rimase in cartellone a teatro affollato per due stagioni, ma non venne poi più rappresentata. Reisch purtroppo non visse abbastanza per vedere la sua operetta sul palcoscenico: ammalatosi, morì a Los Angeles il 28 marzo 1983.

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Il film ottenne il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia svoltasi dal 1º al 20 agosto 1934.

  1. ^ La versione originale austriaca durava 100 minuti
  2. ^ Accreditato come Adolf Wohlbrück
  3. ^ Accreditato come come Lisl Handl
  4. ^ Le ombre e la voce. Ovvero: i misteri del doppiato svelati al pubblico (PDF), in Cinema Illustrazione, n. 12, 1935, p. 6.
  5. ^ Più tardi noto al pubblico americano come Anton Walbrook
  6. ^ Il film venne distribuito anche in Italia con il titolo La modella mascherata
  7. ^ Kreisler aveva già lavorato con Reisch ad Hollywood nel 1946 nel film Scheherazade (Song of Scheherazade)
Fonti
  • (DE) Walter Fritz: Im Kino erlebe ich die Welt - 100 Jahre Kino und Film in Österreich, Vienna, 1995, pp. 157–159.
Approfondimento
  • Cinzia Romani, Le dive del terzo Reich, Gremese editore, Roma maggio 1981 Pagg. 164-165

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema