San Matteo Correa Magalles | |
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Presbitero e martire | |
Nascita | Tepechitlán, 23 luglio 1866 |
Morte | Durango, 6 febbraio 1927 (60 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 22 novembre 1992 da papa Giovanni Paolo II |
Canonizzazione | 21 maggio 2000 da papa Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 6 febbraio |
Matteo Correa Magallanes (Tepechitlán, 23 luglio 1866 – Durango, 6 febbraio 1927) è stato un presbitero messicano, canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 2000.
Nacque a Tepechitlán (Zacatecas) il 23 luglio 1866. Nel 1881 entrò nel seminario di Zacatecas e nel 1893 venne ordinato sacerdote, all'età di 27 anni.
Quando era ancora un giovane prete celebrò la prima comunione al futuro beato Miguel Pro, che in seguito sarebbe diventato gesuita e anche lui sarebbe stato martirizzato nelle guerre dei cristeros. Nel 1898 divenne parroco a Concepción del Oro e nel 1908 fu trasferito a Colotlán. Nel 1926 fu assegnato alla parrocchia di Valparaiso.
Il 30 gennaio 1927 fu arrestato dai soldati, mentre portava gli ultimi sacramenti a una donna malata. Venne mandato nel carcere di Zacatecas e poi in quello di Durango[1]. Il generale Eulogio Ortiz gli chiese di confessare alcuni cristeros incarcerati e di riferirgli quello che avevano detto, ma il prete rifiutò, essendo tenuto al segreto confessionale. Il generale allora, il 6 febbraio, lo fece giustiziare con la propria pistola d’ordinanza, presso il cimitero di Durango.[2]