Matteo Parenzan (Trieste, 23 giugno 2003) è un tennistavolista italiano.
Affetto sin dalla nascita da una rara malattia neuromuscolare, la miopatia nemalinica[1], Matteo Parenzan comincia a praticare il tennistavolo all'età di otto anni[2] e si afferma ben presto nel panorama giovanile[3]. All'età di tredici anni diviene il più giovane vincitore dei campionati italiani paralimpici[4].
A soli diciassette anni, nel 2020, viene convocato in nazionale per partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo[5]. Pur fermandosi ai gironi nel torneo individuale e agli ottavi nella gara a squadre, viene scelto come portabandiera per la cerimonia di chiusura dei Giochi[6][7].
Nel 2022 vince la medaglia d'oro ai campionati mondiali di Granada[8], ripetendo l'impresa l'anno seguente in occasione degli europei tenutisi a Sheffield[9][10].
Nel 2024 partecipa alle sue seconde Paralimpiadi, quelle di Parigi[11], dove riesce a conquistare la finale sconfiggendo in semifinale il campione paralimpico in carica Ian Seidenfeld[12][13]; nell'atto conclusivo, si laurea campione paralimpico battendo in tre set il thailandese Rungroj Thainiyom[14]. In questo modo diventa il primo tennistavolista italiano capace di salire sul gradino più alto del podio in una Paralimpiade da Heidelberg 1972[15][16]. A dicembre 2024 viene insignito per la seconda volta del Collare d'oro al merito sportivo visto l'oro di Parigi[17]
Parigi 2024:
Oro nel torneo individuale;
Granada 2022:
Oro nel torneo individuale;
Sheffield 2023:
Oro nel torneo individuale;
«Campione mondiale Tennistavolo paralimpico»
— 14 novembre 2022
[18]
Collare d'oro al merito sportivo
«Campione Paralimpico Parigi 2024»
— dicembre 2024
- ^ Paralimpiadi Parigi 2024, Matteo Parenzan: “Per me lo sport è stato la medicina che la scienza non è riuscita a trovare”, su osservatoriomalattierare.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Parenzan Matteo, su comitatoparalimpico.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Matteo Parenzan, a soli 16 anni in lotta per andare a Tokyo, su fitet.org. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Tennis Tavolo: Matteo Parenzan, il campione italiano più giovane della storia ora punta a Tokyo 2020, su aostasports.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Matteo Parenzan, il più giovane ai Giochi:«Arrivarci è stato un’impresa», su fitet.org. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paralimpiadi: Parenzan, portabandiera azzurro alla cerimonia di chiusura, su raisport.rai.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Matteo Parenzan: orgoglioso di essere stato il portabandiera, su slosport.org. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Tennistavolo, Mondiali di Granada: Matteo Parenzan è campione del mondo, su comitatoparalimpico.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Tennistavolo, a 20 anni il triestino Matteo Parenzan si prende l’Europa, su rainews.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Europei paralimpici: Matteo Parenzan (Kras) è campione europeo!, su slosport.org. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Il sogno a cinque cerchi di Matteo Parenzan, su portale.units.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Matteo Parenzan detronizza Seindenfeld è giocherà per l’oro, su fitet.org. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Paralimpiadi, il pongista triestino Matteo Parenzan in semifinale: medaglia sicura, su ilpiccolo.gelocal.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Matteo Parenzan, sei un fenomeno! Oro da sogno nel singolare MS6 di tennistavolo: è la 58ª medaglia per l'Italia, su eurosport.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Tennistavolo, Matteo Parenzan conquista la prima storica medaglia d’oro alle Paralimpiadi da Heidelberg 1972!, su oasport.it. URL consultato il 6 settembre 2024.
- ^ Simone Corbetta, Parenzan e Rossi, quando il tennistavolo trasforma i sogni in una medaglia d'oro, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 25 gennaio 2025.
- ^ Simone Corbetta, Tennistavolo: Parenzan, 21 anni, due collari d'oro e non è finita. "Penso già a Los Angeles 2028", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 25 gennaio 2025.
- ^ ONORIFICENZA – Collare d'Oro a Giada Rossi e a Matteo Parenzan, su comitatoparalimpico.it. URL consultato il 6 settembre 2024.