Mattia Fantinati | |
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Sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione | |
Durata mandato | 13 giugno 2018 – 5 settembre 2019 |
Capo del governo | Giuseppe Conte |
Predecessore | Angelo Rughetti |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | XVII: Movimento 5 Stelle XVIII: - Movimento 5 Stelle (fino al 21/06/2022) - Insieme per il futuro (dal 21/06/2022) |
Circoscrizione | XVII: Veneto 1 XVIII: Veneto 2 |
Incarichi parlamentari | |
XVII legislatura:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | M5S (2013-2022) IC (2022) |
Titolo di studio | Laurea in ingegneria gestionale |
Università | |
Professione | Ingegnere |
Mattia Fantinati (Nogara, 12 aprile 1975) è un politico italiano.
È stato deputato alla Camera nella XVII e XVIII legislatura della Repubblica Italiana e sottosegretario di Stato alla Pubblica amministrazione dal 13 giugno 2018 al 5 settembre 2019 nel governo Conte I.[1]
Nato a Nogara, è cresciuto a Verona, dove si è diplomato al Liceo Scientifico Statale "Angelo Messedaglia".
Nel 1999 si è laureato in Ingegneria gestionale all'Università degli Studi di Brescia, conseguendo successivamente una serie di specializzazioni di ambito economico in Italia e all'estero, presso SDA Bocconi School of Management, MMU (Manchester Metropolitan University) nel 2005, nel 2006 in Cina nell'Università di Pechino, poi alla LSE (London School of Economics and Political Science)[2].
Le esperienze maturate all'interno di aziende e multinazionali italiane e straniere lo hanno portato a specializzarsi nel settore delle energie rinnovabili.
È stato consigliere dell'Ordine degli Ingegneri di Verona dal 2010 al 2014 e referente del Network Nazionale Giovani Ingegneri.[3][4]
Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato[5] della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione VII Veneto 1 per il Movimento 5 Stelle.[3] Nello stesso anno entra a far parte della X Commissione Industria, Commercio, Energia, Ricerca e Turismo. Da marzo 2014 fa parte della Commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo.
Durante la XVII Legislatura ha presentato una legge con coperture per abolire l'IRAP alle micro imprese; propone inoltre emendamenti per la Legge finanziaria riguardo alla delocalizzazione delle imprese che hanno ricevuto i fondi pubblici e nel DL "Destinazione Italia" per la compensazione delle cartelle esattoriali a favore delle imprese titolari di crediti maturati nei confronti della pubblica amministrazione.[6] Segue la tematica del turismo[7] per il gruppo M5S e diviene referente per il programma nazionale.
Il 26 agosto 2015 è intervenuto al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione invitato dall'amico Raffaello Vignali. Era la prima volta nella storia che un esponente del Movimento 5 Stelle veniva invitato a salire sul palco dell'evento organizzato da Cl. Il discorso di Fantinati è stato molto severo e critico nei confronti del movimento cattolico, ma fu molto apprezzato da gran parte della società civile.[4] In riferimento a questo intervento ha pubblicato, nel luglio 2018, il suo primo libro: "Onestà, Onestà, il M5S al meeting di comunione e liberazione".[8]
Rieletto deputato nel plurinominale del Veneto, il 12 giugno 2018 diventa sottosegretario alla Pubblica Amministrazione nel Governo Conte I di 5 Stelle e Lega,[9] con l'incarico di curare gli aspetti della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Durante il suo mandato è stato membro della Commissione Affari Esteri[10] in cui tratta i temi della cybersecurity e dei rapporti di cooperazione digitale sui diritti umani; è stato inoltre membro del gruppo parlamentare sull'Intelligenza Artificiale all’OCSE e parlamentare esperto nel gruppo IPU delle tematiche digitali. È presidente dell'intergruppo parlamentare italiano della trasformazione digitale e dell’internet governance[11] della XVIII Legislatura.
Durante il governo Conte II è stato nominato come consigliere nei rapporti internazionali del Ministero dell'Innovazione e Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.[12] Per il Governo Italiano ha seguito le iniziative dell'Internet Governance Forum internazionale ed italiano e del HLPDC (High Level Panel of Digital Cooperation) alle Nazioni Unite.
È stato nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite membro del MAG[13] (Multistakeholder Advisory Group) che ha lo scopo di fornire consulenza al Segretario Generale sull'IGF.
A luglio 2020 viene eletto presidente di Internet Governance Forum (IGF) Italia.[14]
Il 21 giugno 2022 segue la scissione di Luigi Di Maio dal Movimento 5 Stelle, a seguito dei contrasti tra lui e il presidente del M5S Giuseppe Conte, per aderire a Insieme per il futuro (Ipf).[15][16] Conclude il proprio mandato parlamentare nell'ottobre 2022.