È noto, assieme alla moglie Katia Krafft, per l'opera pionieristica di ripresa, fotografia e registrazione dei vulcani, spesso a contatto con le colate laviche.
È morto assieme alla moglie Katia in seguito a una colata piroclastica durante l'eruzione del monte Unzen, in Giappone, il 3 giugno 1991. Il loro necrologio è apparso sul Bulletin of Volcanology, (vol. 54, pp 613–614).
A lui e a sua moglie Katia è dedicato il lungometraggio Fire of Love (2022) di Sara Dosa.
Madeleine Conrad, Maurice et Katia Krafft, histoires d'une passion, Jérôme Do Bentzinger, 2001, 141 p., ISBN 978-2846290395
Michel Loetscher, Katia et Maurice Krafft, danseurs de volcans, in Saisons d'Alsace, 11, 2001
Christine Muller, Katia Krafft in Femmes d'Alsace : de Sainte Odile à Katia Krafft... Portraits de femmes rebelles, Éditions Place Stanislas, 2009, p. 273-282, ISBN 978-2-35578-039-4