Max Kurzweil

Maximilian Franz Viktor Zdenko Marie Kurzweil

Maximilian Franz Viktor Zdenko Marie Kurzweil (Bzenec, 12 ottobre 1867Vienna, 9 maggio 1916) è stato un pittore e incisore austriaco.

Studiò all'Accademia di belle arti di Vienna con Christian Griepenkerl e Leopold Carl Müller, e dal 1892 frequentò l'Académie Julian a Parigi, dove espose il suo primo dipinto al Salon nel 1894. Fu cofondatore della Secessione viennese nel 1897,[1] e redattore e illustratore dell'influente rivista secessionista Ver Sacrum ("Primavera sacra"). Fu anche professore alla Frauenkunstschule, un'accademia per donne artiste di Vienna.[2] Nel 1905 gli fu conferito il Premio Villa Romana. Le sue opere successive mostrano l'influenza di Edvard Munch e Ferdinand Hodler. Per conseguenza di circostanze private, aggravate dal suo innato senso di malinconia, si suicidò nel 1916 con la sua allieva e amante Helene Heger.[3] Nonostante la sua carriera relativamente breve, Kurzweil appartiene ai rappresentanti più significativi del movimento secessionista viennese insieme a Gustav Klimt.

Donna con vestito giallo. Olio su tela, 1899
  • "Un caro visitatore" (Vienna, collezione privata), 1894, olio su cartone, 24,5 x 30,5 cm
  • "Donna in giallo" (Museo di Vienna, Inv. N. 117 376), 1899, olio su tela
  • "La lettera II" (San Francisco Fine Arts Museum), 1900, litografia, 19,5 x 22 cm
  • "Il cuscino" (Art Gallery of New South Wales), 1903, xilografia a colori, 28,6 x 26 cm
  • "Secessione XVII. Mostra" (manifesto), 1903, litografia a colori, 189 x 63,5 cm
  • "Ritratto di una donna" (Emilie Floege;? Linz, Castle Museum, dono Kastner), c. 1905, olio su tela, 100x70 cm
  • "Mira Bauer" (Vienna, Galleria Austriaca), 1908, olio su tela, 66 x 52,5 cm
  • "Bettina Bauer" (Vienna, Galleria Austriaca), 1908, olio su tela, 66 x 52 cm
  • "Paesaggio con Saltlick" (Colorado USA, collezione privata), c. 1910, acquerello su carta, 30 x 42,5 cm
  1. ^ Ordentliche Mitglieder, in Ver Sacrum, vol. 1, 1898, p. 28.
  2. ^ Max Kurzweil, su aeiou.at.
  3. ^ (DE) Deutsche Biographie, Kurzweil, Max - Deutsche Biographie, su www.deutsche-biographie.de. URL consultato il 23 giugno 2023.

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