François Maximilien Misson (Lione, 1650? – 12 gennaio 1722) è stato uno scrittore e viaggiatore francese.
Nato a Lione, in seguito alla revoca dell'Editto di Nantes, avvenuta con l'editto di Fontainebleau, le sue cariche al Parlamento di Parigi vennero revocate così come gli furono confiscati i beni. Più tardi lasciò il paese natio preferendo una regione riformata d'Europa dove cercò di ricostruirsi una posizione economica e sociale. Ottenne la carica di precettore di un aristocratico inglese, il conte d'Arran, che accompagnò nel Grand Tour tra il 1687 e il 1688 viaggiando in Olanda, Germania e Italia.[1] Il nobile e Misson visitarono l'Italia durante il tour di formazione sul continente (1687); in questi anni, Maximilien, scrisse Nouveau Voyage d'Italie[2], stampato nel 1691 e tradotto in tre lingue: inglese, tedesco e olandese, che per il successivo cinquantennio fu tra le più consultate guide per viaggiatori[3], specialmente nel XVIII secolo.
Nel 1698 pubblicò la sua seconda opera, Mémoires et observations faites par un voyageur en Angleterre,[4] e nel 1708 la sua ultima opera, Un nuovo viaggio alle indie orientali.[3]
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