Mel Mermelstein nel campo di concentramento di Buchenwald in una fotografia scattata nell'aprile 1945, cinque giorni dopo la liberazione da parte delle forze armate statunitensi.[1]
Dedicò parte della sua vita al ricodo dell'Olocausto e a combattere il negazionismo. Indicò i principali autori negazionisti a livello internazionale e tra questi inserì Ditlieb Felderer e Robert Faurisson.[3][4]
È morto per complicazioni da COVID-19 nel gennaio 2022.[5]
L'Institute for Historical Review offrì una ricompensa di 50.000 dollari a chi avesse provato che gli ebrei furono vittime nei campi di sterminio, uccise con le camere a gas. Quando Mermelstein fornì tali prove, l'istituto si rifiutò di versare la ricompensa promessa. Ne seguì un processo e il giudice Robert Wenke della Corte Superiore confermò che l'impegno doveva essere mantenuto e, implicitamente, che l'Olocausto è un fatto legalmente incontestabile, sconfessando le premesse negazioniste dell'istituto.[6][7]
Nella sua abitazione, negli Stati Uniti dove visse gli ultimi anni, raccolse materiale e creò un museo, non aperto al pubblico, per mantenere viva la memoria e ricordare le innumerevoli vittime dell'Olocausto.[8]
(EN) By bread alone: the story of A-4685, Huntington Beach, California, Distributed by Auschwitz Study Foundation, 1979, ISBN9780960653409, OCLC1077270609.
(EN) con Richard Prystowsky, Irene Gut Opdyke e Samuel P Oliner, Education after the Holocaust: What Do We Teach Our Children Now? Teaching Life, Practicing Repect: An Interview with Mel Mermelstein. Ordinary Humanness, Living Compassion: An Interview with Irene Gut Opdyke. The Need To Care and the Obligation To Teach: An Interview with Samuel P. Oliner, collana Paths of Learning: Options for Families & Communities, n9 p28-41 Sum 2001, 2001, OCLC425613984.
(EN) Eyewitness to the Holocaust, KOCE-TV Real Orange, 2000, OCLC402293603.
con Leonard Nimoy, Robert B Radnitz, Cassandra Henderson, Ron Axelrod (et al.), Never forget. An electronic field trip with Leonard Nimoy and Robert Radnitz, New York, NY, Modern Educational Video Network, 1991, OCLC42486431.
(EN) Michael Collins Piper, Best witness: the Mel Mermelstein affair and the triumph of historical revisionism, Washington, D.C., Center for Historical Review, 1994, ISBN9780935036480, OCLC34685404.
(FR) Hélène Persitz; Georges Wellers, L'affaire Mermelstein et les révisionnistes de l'histoire ou comment l'arrogant provocateur est tombé dans le piège qu'il avait tendu, Parigi, Le Monde Juif, v122 n2 (19860401): 80, 1980, OCLC8884135466.