Melanobatrachus indicus | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Anura |
Famiglia | Microhylidae |
Sottofamiglia | Melanobatrachinae Noble, 1931 |
Genere | Melanobatrachus Beddome, 1878 |
Specie | M. indicus |
Nomenclatura binomiale | |
Melanobatrachus indicus Beddome, 1878 |
Melanobatrachus indicus, Beddome, 1878[2], è l'unica specie di rana appartenente al genere Melanobatrachus della sottofamiglia Melanobatrachinae della famiglia Microhylidae.[3]
Il nome indicus, che caratterizza la specie, gli è stato conferito per il luogo della sua scoperta, l'India.
Il nome del genere Melanobatrachus è composto dalla parola in greco antico μέλανος (melanos), "nero", e da βάτραχος (batrakos), "rospo".
Le rane di questa specie misurano circa 30-35 mm di lunghezza. La colorazione del dorso è di colore nero caratterizzata da piccole chiazza bianche che tendono a ingrandirsi sulla gola.[4]
Questa specie è endemica delle montagne dei Ghati occidentali nel sud dell'India. Si trova principalmente in tre siti, nel Kalakkad e nel il Parco Nazionale Indira Gandhi nello stato del Tamil Nadu e nel Parco nazionale di Periyar nel Kerala. Vive tra i 900 e 1500 metri di altitudine.[3][1]