Metcatinone | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H13NO |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 227-092-7 |
PubChem | 1576 |
DrugBank | DBDB15339 |
SMILES | CC(C(=O)C1=CC=CC=C1)NC |
Indicazioni di sicurezza | |
Metcatinone[1] (Α-metil amino-propiofenone o efedrone), a volte chiamato come "jeff", "erba gatta" o "intash", è un monoamino alcaloide con effetti psicoattivi e stimolanti, molto simile al catinone. È usato come una sostanza ricreativa a causa del suo potente effetto stimolante ed euforico.[2] Ha formula chimica C10H13NO ed chimicamente simile alla metanfetamina e alla anfetamina.
Di solito viene inalato, ma può essere fumato, iniettato o assunto per via orale.
Il metcatinone è inserito nell'elenco delle sostanze psicotrope negli Stati Uniti e non ha un uso medico approvato. Il possesso e lo spaccio di metcatinone ai fini del consumo personale è illegale in tutti gli Stati Uniti. Esso può causare tossicodipendenza sia fisica che psicologica; l'alto dosaggio può comportare come effetti collaterali confusione mentale, paranoia e una lieve psicosi.[3]
Methcathinone è stato sintetizzato per la prima volta nel 1928 negli Stati Uniti ed è stato brevettato da Parke Davis nel 1957.[4] È stato usato nell'Unione Sovietica negli anni '30 e '40 come antidepressivo (sotto il nome di Эфедрон - efedrone).
Intorno al 1994, il governo degli Stati Uniti raccomandò al Segretario Generale delle Nazioni Unite che il metcatinone fosse elencato come sostanza controllata dal programma nella convenzione sulle sostanze psicotrope.