Metildicloroarsina | |
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Nome IUPAC | |
diclorometilarsina | |
Abbreviazioni | |
MD | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CH3AsCl2 |
Massa molecolare (u) | 160,86 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
PubChem | 61142 |
SMILES | C[As](Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.s.) | 1,836 |
Temperatura di fusione | −55 °C (218,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 133 °C (406,15 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi R | 23/25-50/53 |
La metildicloroarsina, abbreviato anche in MD, è un composto organico dell'arsenico, di formula CH3AsCl2. Liquido incolore volatile, è un vescicante altamente tossico, utilizzato come arma chimica[1].
La metildicloroarsina è stata usata per la prima volta come arma chimica dalla Germania, tra il 1917 e il 1918. È stato inoltre il primo composto organico all'arsenico utilizzato come arma chimica[2].
Con l'atomo di arsenico in cima alla struttura, la molecola è piramidale con gli angoli Cl-As-Cl e C-As-Cl vicini ai 90°. Virtualmente, tutti i composti arsenico(III) correlati presentano una struttura simile.
La MD è prodotta dalla reazione di cloruro di metilmagnesio con tricloruro di arsenico[3]
In genere tale sintesi è condotta in soluzione di etere o THF e in genere il prodotto viene isolato per distillazione. L'uso di elevate quantità di reagente magnesio genera una maggiore quantità di dimetilcloroarsina ((CH3)2AsCl) e trimetilarsina ((CH3)3As).
Durante la prima guerra mondiale, la sintesi avveniva in tre passi:
I legami As-Cl sono sensibili agli attacchi nucleofili. La reazione tra MD e sodio metallico dà forma al polimero [CH3As]n.