Metoposauridi | |
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Metoposaurus | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Amphibia |
Clade | † Batrachomorpha |
Ordine | † Temnospondyli |
Sottordine | † Stereospondyli |
Superfamiglia | † Metoposauroidea |
Famiglia | † Metoposauridae |
Generi | |
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I metoposauridi (Metoposauridae) sono un gruppo di anfibi estinti, appartenenti ai temnospondili. Vissero esclusivamente nel Triassico superiore (Carnico - Norico, circa 224 - 204 milioni di anni fa), e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Africa e Nordamerica.
Di grandi dimensioni, questi anfibi erano dotati di grossi crani appiattiti e larghi; assomigliavano molto ad altri anfibi temnospondili acquatici del Triassico, i capitosauroidi, ma se ne differenziavano per alcune caratteristiche craniche, in particolare la posizione degli occhi molto avanzata.
I metoposauri erano dotati di piccole zampe ai lati del corpo, di un corpo appiattito e largo e di una testa estremamente sviluppata. Come molti altri anfibi del Triassico, questi animali erano dotati di occhi rivolti verso l'alto. Le mascelle e le mandibole erano dotate di numerosi denti piccoli e aguzzi lungo il margine delle fauci, ed erano presenti anche vere e proprie zanne appuntite sul palato.
Alcune delle caratteristiche craniche più distintive riguardano l'osso lacrimale, separato dal margine orbitale da una sutura tra prefrontale e jugale molto larga, le narici esterne molto piccole e molto distanti fra loro e un sistema della linea laterale "a ciclo continuo" dietro l'orbita.
Le forme più grandi potevano superare i tre metri di lunghezza.