Iniziò come avvocato a Tolosa e sembrava destinato alla professione forense, nella città che vide i suoi esordi. Alcuni possessori di considerevoli proprietà nelle colonie, suoi parenti, lo convinsero a partire per il Nuovo Mondo], dove si stabilì a Saint-Domingue; qui, certe felici speculazioni promettevano una brillante fortuna. Ma l'emancipazione degli schiavi distrusse le sue aspettative: le sue piantagioni furono devastate e la casa bruciata dai suoi negri ribelli. Fuggì al massacro del Capo nel 1793 e si rifugiò a Filadelfia. Vi soggiornò per qualche tempo, poi tornò in Francia, dove si dedicò alla poesia drammatica, principalmente nel genere del vaudeville.
Il Théâtre du Vaudeville (che allora si trovava in rue de Chartres) fu il luogo del suo successo fin dal 1798, nel momento della sua massima celebrità. Ha anche dato vari spettacoli nella maggior parte dei teatri di Parigi.
Dieulafoy era e rimase un monarchico, anche sotto il governo imperiale. Nato a Tolosa nel 1762,[1] morì a Parigi il 13 dicembre 1823[2].
1807: L'Hôtel de la Paix, rue de la Victoire, à Paris, commedia-vaudeville in un atto, con Pierre-Yves Barré, Jean-Baptiste Radet e Desfontaines-Lavallée;
1807: Les Filles de Mémoire, ou le Mnémonite, commedia in 1 atto, mista a vaudevilles, con Nicolas Gersin;
1807: Les Pages du duc de Vendôme, commedia in 1 atto, mista a vaudevilles, con Nicolas Gersin;
1807: Le Fond du sac, ou la Préface de Lina, parodie vaudeville, in 1 atto e in 4 annate, con Nicolas Gersin;
1808: La Vallée de Barcelonnette, ou le Rendez-vous de deux ermites, commedia-vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1808: Bayard au Pont-Neuf, ou le Picotin d'avoine, folie-vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1808: Au feu! ou les Femmes solitaires, commedia-vaudeville, in un atto, con Nicolas Gersin;
1809: L'Intrigue impromptue, ou Il n'y a plus d'enfant, commedia-vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1810: L'Auberge dans les nues, ou le Chemin de la gloire, piccola rivista di alcune grandi pièces, in 1 atto e in vaudevilles, con Simon e Gersin;
1810: La Robe et les Bottes, ou Un effet d'optique, folie-vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1810: La Manufacture d'indiennes, ou le Triomphe du schall et des queues du chat, parodia de Bayadères, vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1811: La Revanche grecque, ou Mahomet jugé par les femmes, tragicomico-vaudeville in 1 atto, in occasione di Mahomet II ( di Pierre Baour-Lormian), con Nicolas Gersin;
1811: La Tasse de chocolat, ou Trop parler nuit, commedia-vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1812: Jeanne d'Arc, ou le Siège d'Orléans, commedia storica in 3 atti, mista a vaudevilles, con Nicolas Gersin;
1816: Les Gardes-marine, ou l'Amour et la Faim, vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1816: Sans-Gêne chez lui, ou Chacun son tour, vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1818: Le Duel par la croisée, ou le Français à Milan, commedia-vaudeville in 1 atto, con Nicolas Gersin;
1818: Brouette à vendre, commedia in 1 atto, mista a vaudevilles, con Nicolas Gersin;
1818: La Promesse de mariage, ou le Retour au hameau, opéra-comique in 1 atto e in prosa, con Nicolas Gersin, musica di Angelo Maria Benincori;
1820: Ô l'impie, ou Enfin la voilà, vaudeville in 1 atto (parodia di Olympie, opera in 3 atti di Gaspare Spontini), con Désaugiers e Nicolas Gersin;
Jacques-Alphonse Mahul, Annuaire nécrologique, ou Supplément annuel et continuation de toutes les biographies ou dictionnaires historiques, 4° annata, 1823, Paris: Ponthieu, 1824, p. 104-107 [1]