Miracast è lo standard per le connessioni wireless dai dispositivi, come ad esempio computer portatili, tablet o smartphone, ai display, come televisori, monitor o proiettori. Può essere approssimativamente descritto come HDMI tramite Wi-Fi: il wi-fi sostituisce il cavo del display.[1]
La Wi-Fi Alliance ha lanciato il programma di certificazione Miracast alla fine del 2012.[2] I dispositivi Miracast certificati possono comunicare tra loro, indipendentemente dal produttore. Gli adattatori Miracast disponibili si inseriscono in HDMI o porte USB, permettendo anche ai dispositivi non-Miracast di connettersi via Miracast.[3] Miracast utilizza il Wi-Fi Direct standard peer to peer. Esso permette di inviare fino a 1080p in video HD (codec H.264) e 5.1 in audio surround (AAC e AC3 sono i codec, opzionali).[4] La connessione viene creata tramite WPS e quindi è protetta con WPA2. IPv4 è utilizzato sullo strato internet. I protocolli TCP o UDP vengono utilizzati a livello di trasporto. Sullo strato di applicazione, il flusso viene avviato e controllato tramite RTSP, RTP per il trasferimento dei dati.[5][6][7][8]
La Wi-Fi Alliance mantiene un elenco aggiornato dei dispositivi certificati per Miracast, che consta di 5.007 dispositivi a partire dal 26 aprile 2016.
NVIDIA ha annunciato il supporto Miracast nella sua piattaforma Tegra 3[9] e Freescale Semiconductor, Texas Instruments, Qualcomm, Marvell Technology Group e altri fornitori di chip hanno annunciato i loro piani per integralo.[10]
Entrambi i dispositivi (il mittente e il destinatario) devono essere certificati per la tecnologia Miracast per poter funzionare, tuttavia, per lo streaming di musica e film su un dispositivo non certificato possono essere disponibili adattatori Miracast.[11]
In data 29 ottobre 2012, Google ha annunciato che la versione Android 4.2+ (a partire dalla versione Jelly Bean) applica lo standard di visualizzazione wireless Miracast (integrato di default).[12]
A partire dal 8 gennaio 2013, l'LG Nexus 4 e Sony Xperia Z, ZL, T e V supportano ufficialmente la funzione,[13][14] così come HTC One, Motorola in Droid Maxx e Samsung nel suo Galaxy S III e Galaxy Note II. Il Galaxy S4 utilizza Samsung Link per la sua implementazione.[15] Nel mese di ottobre del 2013, BlackBerry ha pubblicato il suo aggiornamento 10.2.1 per la maggior parte dei dispositivi esistenti disponibili in quel momento. A partire dal marzo 2015, il BlackBerry Q10, Q5, Z30, e modelli successivi supportano lo streaming Miracast, mentre BlackBerry Z10 non lo supporta causa limitazioni hardware.[16]
Nell'aprile 2013, Rockchip ha presentato un adattatore Miracast.[17]
Microsoft ha aggiunto il supporto per Miracast in Windows 8.1 (annunciato nel giugno 2013) e Windows 10.[18][19]
La tecnologia permette di lavorare su più dispositivi, indipendentemente dalla marca. I dispositivi Miracast adattano le impostazioni per ogni connessione, cosa che semplifica il processo per gli utenti. In particolare, si evita doversi preoccupare del formato codec [20] Miracast è "a tutti gli effetti un cavo HDMI wireless, atto a copiare tutto da uno schermo all'altro utilizzando il codec H.264". La Wi-Fi Alliance ha suggerito che Miracast potrebbe essere utilizzato anche da un set-top box per dirigere lo streaming di contenuti al televisore.
Lo standard Miracast ha anche componenti opzionali, quali Wireless Multimedia Extensions (WME) (noto anche come Wi-Fi Multimedia (WMM)). L'utilizzo di componenti opzionali a volte causa problemi se un fornitore supporta i componenti facoltativi e un altro no. Inoltre la certificazione non impone una latenza massima, intendendo per latenza il tempo tra la visualizzazione dell'immagine della fonte e visualizzazione dell'immagine speculare sul display sincronizzato.