Monade 116 | |
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Titolo originale | The World Inside |
Autore | Robert Silverberg |
1ª ed. originale | 1971 |
1ª ed. italiana | 1974 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Terra, anno 2381 |
Monade 116 (The World Inside) è un romanzo di fantascienza del 1971 dello scrittore statunitense Robert Silverberg.
Il romanzo distopico descrive un ipotetico futuro in cui l'umanità vive in insediamenti urbani costituiti da edifici enormi, alti fino a mille piani, ciascuno contenente novecentomila abitanti, le cosiddette "monadi urbane" ("Urbmon"). Nessuno può uscire all'esterno e l'obiettivo della società è l'aumento costante della popolazione.[1]
Il romanzo riunisce in un'opera organica alcuni racconti, quasi tutti pubblicati per la prima volta sulla rivista Galaxy Science Fiction tra il 1970 e il 1971.[2]
Nel 1972 il romanzo è stato candidato al Premio Hugo per il miglior romanzo, canditatura poi ritirata dall'Autore, classificandosi al sesto posto nella graduatoria per l'assegnazione del Premio Locus per il miglior romanzo di fantascienza. Il racconto The World Outside, incluso nel romanzo, era già stato candidato al Premio Hugo per il miglior romanzo breve (Hugo Award for Best Novella) nel 1970.[3]
In Italia il romanzo è stato pubblicato nel 1974 dalla casa editrice Delta, ripubblicato nel 1994 per la casa editrice Fanucci.[4]
«Ecco, comincia un giorno felice dell'anno 2381. Il sole del mattino è abbastanza alto da sfiorare gli ultimi cinquanta piani della Monade Urbana 116. Presto l'intera facciata dell'edificio che guarda ad est scintillerà come la superficie del mare allo spuntare del giorno. La finestra di Charles Mattern, attivata dai primi fotoni dell'alba, perde opacità. L'uomo si muove. Sia lode a dio, pensa. Sua moglie sbadiglia e si stira. I suoi quattro bambini, che sono già svegli, ora possono cominciare ufficialmente la loro giornata.»