Moschea di Abū al-Hajjāj | |
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Stato | Egitto |
Governatorato | Governatorato di Luxor |
Località | Luxor |
Coordinate | 25°42′00″N 32°38′22″E |
Religione | Islam |
Titolare | Yusuf Abū al-Hajjāj |
Stile architettonico | islamico |
Moschea di Abū al-Hajjāj | |
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Civiltà | Dominazione ayyubide |
Utilizzo | Moschea |
Stile | Architettura islamica |
Epoca | XIII secolo |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Governatorato | Luxor |
Amministrazione | |
Visitabile | Sì |
Mappa di localizzazione | |
La moschea di Abū al-Hajjāj[1][2] è una moschea del XIII secolo, edificata nell'antica città di Luxor in Egitto. È situata all'interno del Grande cortile di Ramses II, parte dell'antico complesso del tempio di Luxor. Il luogo religioso è continuamente attivo da più di 3.400 anni, in quanto nel 395 d.C. i Romani lo convertirono in chiesa, la quale venne riconvertita a sua volta in moschea nel 640.[3]
La moschea attuale risale al 1286 d.C. (658 H) ed è una piccola costruzione in stile ayyubide, presente sul lato nord-orientale del tempio di Luxor. Si ritiene che il minareto della moschea sia precedente, forse dell'XI secolo. La moschea fu ricostruita numerose volte, l'ultima nel XIX secolo.
Essa è il mausoleo di Abū al-Hajjāj Yusuf[4][5] (m. 1243) che fu uno sceicco sufi nato a Baghdad novant'anni prima, ma che passò lunga parte della sua vita a Luxor in Egitto. Abū al-Hajjāj è il santo protettore di Luxor e la sua moschea è il cuore di varie attività religiose.
A metà del mese lunare islamico di Sha'ban, a Luxor si svolge il mawlid di Abu al-Hajjaj al-Uqṣūrī[6], celebrazioni che si prolungano per tre giorni nelle strade della città.