Muḥammad ibn Sulaymān al-Jazūlī al-Simlālī (in arabo محمد إبن سليمان الجزولي السّملالي الحسني ?; Sous, ... – Safi, 4 gennaio 1466[1]) è stato una personalità religiosa berbera, sceicco e imām sufi.
Appartenente alla tribù berbera dei Jazūla, che viveva nella regione dell'estremo Sous (Sūs al-Aqsā, nel sud dell'attuale Marocco), vantava tra i suoi ascendenti il nipote del Profeta, al-Ḥusayn b. ʿAlī.
È noto nel mondo musulmano per essere stato l'autore del libro di preghiere ascrivibili a Maometto, le Dalāʾil al-khayrāt.[2]
È annoverato tra i sette santi (sabʿat rijāl) di Marrakech e in questa città fu inumato, all'interno della moschea che porta il suo nome.
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