Murder Most Foul singolo discografico | |
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Artista | Bob Dylan |
Pubblicazione | 2020 |
Durata | 16:54 |
Album di provenienza | Rough and Rowdy Ways |
Genere | Folk |
Etichetta | Columbia Records |
Bob Dylan - cronologia | |
Murder Most Foul è un singolo del 2020 del cantautore statunitense Bob Dylan, estratto dall'album Rough and Rowdy Ways.
La sua durata di 16 minuti e 56 secondi la rende la canzone più lunga che Dylan abbia pubblicato nel corso della sua carriera, superando di 15 secondi Highlands (16:31). Il brano tratta dell'assassinio del presidente John F. Kennedy nel contesto della più ampia storia politica e culturale americana. Alcuni critici hanno tuttavia ritenuto l'uscita ed il contenuto del singolo direttamente correlati alla pandemia di COVID-19[1].
In una dichiarazione rilasciata contestualmente alla pubblicazione della canzone, il 27 marzo 2020, Dylan ha indicato che Murder Most Foul è un dono ai suoi fan per "il sostegno e la lealtà nel corso degli anni"[2].
Il singolo è stato il primo e sinora unico brano del cantautore a raggiungere la vetta di una classifica Billboard (nello specifico, la US Rock Digital Song Sales)[3].
National Public Radio (NPR) ha descritto la canzone come uno "svolgersi lentamente su un delicato accompagnamento strumentale di violino, pianoforte e percussioni sommesse. La voce di Dylan è ricca ed espressiva, mentre egli vira tra la descrizione dell'assassinio, lo svolgersi della controcultura e un appello a musicisti, testi di film e altri riferimenti alla cultura pop", concludendo definendo il brano "Dylan al suo modo più incisivo e tagliente". NPR disse anche che Murder Most Foul "merita molti ascolti ripetuti e occuperà qualsiasi dylanologo rintanato in casa in questo periodo di pandemia globale".[4] Ann Powers e Bob Boilen di NPR analizzarono la canzone identificando nel pezzo oltre 70 riferimenti ad altri brani musicali.[5]
Scrivendo per The Guardian, Ben Beaumont-Thomas riferì di sentire che la canzone descrivesse l'assassinio di Kennedy in "termini duri, immaginando che Kennedy fosse condotto al massacro come un agnello sacrificale... e che Dylan aveva creato "un ritratto epico del declino dell'America da allora" con una forma di salvezza disponibile nella musica popolare con riferimenti ai Beatles, al festival di Woodstock e a quello di Altamont, alla rock-opera Tommy dei The Who, a Charlie Parker, Guitar Slim, Don Henley, Glenn Frey, Warren Zevon, Stevie Nicks, Lindsey Buckingham, Little Walter, Carl Wilson, ed altri.[6]
Jeff Slate di NBC News scrisse in merito alla canzone: "È anche virtualmente priva di melodia e, a differenza di qualsiasi cosa Dylan abbia mai pubblicato, nella canzone egli essenzialmente pronuncia le parole, un flusso di coscienza in cima a un accompagnamento scarno di pianoforte, violino e leggere percussioni".[7] Simon Voznik-Levinson di Rolling Stone lodò il singolo, dicendo: "riguarda davvero i modi in cui la musica può confortarci in tempi di traumi nazionali. [...] Per quelli di noi che si rivolgono spesso al catalogo di Dylan proprio per questo scopo, Murder Most Foul è arrivata al momento giusto".[8] Una breve recensione di Jesse Hassenger di The A.V. Club lodò nella canzone la combinazione di voce grintosa e strumentazione inquietante.[9]
Kevin Dettmar di The New Yorker fu meno entusiasta, definendo il brano "strano" e la prima metà "deludente", spiegando che "tutti quei cliché non aggiungono molto al pezzo". Dettmar proseguì poi in tono più favorevole, dicendo come dopo i primi dieci minuti "succede qualcosa di meraviglioso: arriva Wolfman Jack e comincia a suonare".[10]
David Masciotra di Salon scrisse una lunga, positiva recensione di Murder Most Foul includendo riferimenti allo scrittore David Talbot, biografo della famiglia Kennedy.[11] Craig Jenkins del sito web Vulture scrisse che la canzone "non potrebbe essere più preveggente" e dichiarò che il brano può essere parte dell'unificazione degli americani in tempi di crisi.[12]