Muscoli romboidi

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Muscoli romboidi
Si osservano i due muscoli romboide
SistemaSistema muscolare
Originelegamento nucale e colonna vertebrale
Inserzionescapola
Antagonistamuscolo dentato anteriore
ArteriaDorsal scapular artery
Nervonervo dorsale della scapola

Nell'anatomia umana i muscoli romboidi sono una coppia di muscoli estrinseci del dorso, appartenenti al gruppo dei muscoli spinoappendicolari. Sono superficialmente ricoperti dal muscolo trapezio, che si sovrappone anche ai muscoli dentato posterosuperiore, erector spinae, intercostali e alle coste.

Anatomia, origine e inserzione

[modifica | modifica wikitesto]

I muscoli romboidi si divido in:

Complessivamente, originano dai processi spinosi delle vertebre toraciche dalla prima alla quinta (T1-T5), con l'aggiunta della vertebra prominente (C7) e del legamento nucale limitatamente al muscolo piccolo romboide, e si inseriscono al margine mediale della scapola. Un interstizio separa il muscolo piccolo romboide, sito rostralmente, dal muscolo grande romboide, sito caudalmente, sebbene i margini adiacenti dei due muscoli possano essere occasionalmente uniti.

Con la loro azione perfettamente sinergica, i muscoli romboidi elevano e ruotano internamente la scapola, avvicinandola alla colonna vertebrale. Agendo assieme al muscolo gran dentato, loro antagonista, stabilizzano la cosiddetta articolazione scapolotoracica, spingendo il margine mediale della scapola contro il torace.

I muscoli romboidi sono innervati dai nervi laterali del plesso cervicale e dal nervo dorsale della scapola (C4-C5), primo ramo posteriore del plesso brachiale. Complessivamente, l'innervazione fa capo ai neuromeri C3-C7.

  • Giuseppe Anastasi, et al., Anatomia Umana, Milano, EdiErmes, 2020, vol. 1, p. 328.
  • Giuseppe Anastasi, et al., Anatomia Umana, Milano, EdiErmes, 2020, vol. 3, pp. 429, 431.
  • Frank H. Netter, Atlante di anatomia umana, terza edizione, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2976-7.
  • Eduard Pernkopf, Atlas der topographischen und angewandten Anatomie der Menschen, München–Wien–Baltimore, 1980, Urban & Schwarzenberg, vol. 2, p. 26.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]