Mutnodjemet | |
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Le tombe reali di Tani, nelle quali fu inumata anche la regina Mutnodjemet. | |
Regina consorte d'Egitto | |
In carica | seconda metà dell'XI secolo a.C. |
Luogo di sepoltura | Tani |
Dinastia | XXI dinastia egizia |
Padre | Pinedjem I |
Madre | Duathathor-Henuttaui |
Consorte | Psusennes I |
Figli | Amenemope, Ankhefenmut |
Religione | Religione egizia |
Mutnodjemet (fl. XI secolo a.C.) è stata una regina egizia della XXI dinastia, Grande sposa reale del proprio fratello Psusennes I e madre del successore Amenemope e del principe Ankhefenmut. Ebbe i titoli di: Figlia del re-del suo corpo, Sorella del re, Grande sposa reale, Signore delle Due Terre, Secondo Profeta di Amon a Tani[1].Era figlia del Sommo Sacerdote di Amon (cioè Primo Profeta di Amon) Pinedjem I, sovrano de facto dell'Alto Egitto a partire dal 1070 a.C. in poi, per poi proclamarsi faraone nel 1054 a.C. Sua madre era Duathathor-Henuttaui, una figlia di Ramses XI, ultimo faraone della XXI dinastia. Tre dei suoi fratelli si succedettero come Sommi Sacerdoti di Amon e la sorella, Maatkara Mutemhat, divenne Divina Sposa di Amon[2]. Fu raffigurata come una giovane donna nel Tempio di Luxor insieme alle sorelle Maatkara Mutemhat e Henuttaui, "Cantrice di Amon" e "Flautista di Mut". Compare inoltre nella tomba del marito a Tanis, dove anche lei fu sepolta; qui, Mutnodjemet figura nelle vesti regina nella propria camera sepolcrale. La tomba fu poi usurpata dal figlio Amenemope, e la sua mummia andò perduta. Diversi pezzi del suo corredo funebre si trovano al Museo egizio del Cairo[3].