Titoli alternativi:My Old Kentucky Home, Good Night! My Old Kentucky Home - Good Night
My Old Kentucky Home, Good Night! o semplicemente My Old Kentucky Home è un brano musicale, scritto probabilmente nel 1852 dal compositore statunitense Stephen Foster e pubblicato nel 1853.[1][2][3][4]
Il brano era stato scritto da Stephen Foster per un gruppo ambulante che si esibiva nei minstrel shows.[4]
Ad ispirare Foster fu probabilmente il romanzo di Harriet Beecher StoweLa capanna dello zio Tom, scritto nel 1852 e dal contenuto abolizionista.[2][3] Il brano era stato infatti originariamente intitolato Poor Uncle Tom, Good Night![3]
Il testo del brano ha in seguito subito varie modifiche rispetto alla versione originale di Foster.[2]
Il testo è il lamento di uno schiavo costretto a lasciare una piantagione del Kentucky dopo essere stato venduto ad un proprietario terriero del Sud degli Stati Uniti.[2][3][4]
The sun shines bright in the old Kentucky home, 'Tis summer, the darkies are gay; The corn-top’s ripe and the meadow’s in the bloom, While the birds make music all the day. The young folks roll on the little cabin floor, All merry, all happy and bright; By 'n' by Hard Times comes a-knocking at the door, Then my old Kentucky home, goodnight.
Ritornello: Weep no more my lady Oh! weep no more today! We will sing one song for the old Kentucky home, For the Old Kentucky Home far away.
Il brano è stato adattato in lingua svedese da Ragnar Westling con il titolo Mitt Kentucky hem ed eseguito per la prima volta in questa versione dall'orchestra di Sven-Olof Sandberg[1]
Negli anni sessanta, il brano venne modificato da Randy Newman ed utilizzato per il ritornello di Old Kentucky Home, brano incluso nell'album del 1970 12 Songs.[2] Questo brano è stato in seguito ripreso anche da Johnny Cash con il titolo My Old Kentucky Home.[2]