Myrmecophila Rolfe, 1917 è un genere di piante della famiglia Orchidaceae, diffuso in America centrale.[1][2]
Il genere comprende specie sia epifite che litofite, dotate di grandi pseudobulbi cavi, solcati, conico-cilindrici, lunghi sino a 45 cm.
Le foglie, ellittico-ovate, sono coriacee e resistenti, disposte all'apice degli pseudobulbi.
I fiori, di colore dal bianco al giallo, dal rosa al porpora, fragranti, sono raggruppati in infiorescenze apicali erette, lunghe anche più di 4 m.
Il nome del genere è un chiaro riferimento al rapporto mutualistico che queste piante contraggono con comunità di formiche (mirmecofilia), usualmente ospitate all'interno di cavità ricavate all'interno degli pseudobulbi. Le formiche si nutrono del nettare della pianta e in cambio forniscono alla pianta sostanze nutritive, sotto forma di formiche e altri insetti morti, semi, residui vegetali e inorganici, che vengono stipati all'interno degli pseudobulbi.
Tra le specie di formiche associate con le Myrmecophila vi sono Camponotus spp. (C. planatus, C. abdominalis, C. rectangularis), Brachymyrmex ssp., Crematogaster spp., Monomorium ebenium, Paratrechina longicornis, Zacryptocerus maculatus e Ectatomma tuberculatum.[3]
Il genere comprende le seguenti specie:[1]
Alcune di esse in passato erano attribuite al genere Schomburgkia e furono segregate in Myrmecophila da Robert Allen Rolfe nel 1917.
Sono stati descritti i seguenti ibridi:[1]
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007555745805171 |
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