Rappresenta la variante femminile del nome Nicola[1], che deriva dal greco antico Νικόλαος (Nikòlaos), tratto da νικη (nikê, "vittoria") e λαος (laos, "popolo"), quindi "che porta il popolo alla vittoria", "vittoria del popolo", "vittoriosa sul popolo" o altre interpretazioni simili.
Va notato che Nicoletta e tutte le sue varianti italiane sono propriamente diminutivi femminili di Nicola[5], e non vere e proprie forme femminili, di cui il nome è sprovvisto in lingua italiana; questa caratteristica è condivisa anche da altre lingue, come il bulgaro, lo slovacco e il greco, laddove invece altre lingue hanno una forma femminile vera e propria, come Nicole, Nikola o anche Nicola.
In inglese, la forma Nicole, di origine francese, cominciò ad essere usata dalla metà del XX secolo[1], ed è comune anche la forma Nicola, eccetto negli Stati Uniti dove la prima grafia è molto prevalente[3]; negli ultimi anni questo uso si è diffuso anche in Italia, e "Nicole" risulta il 14º nome più scelto per le neonate nel 2016 (con 2.815 occorrenze, di gran lunga maggiori delle 64 "Nicoletta" nate lo stesso anno)[6].
Luca-Spirito Gillenormand, personaggio minore del romanzo I miserabili di Victor Hugo, aveva una strana particolarità: «Quanto alle fantesche per lui si chiamavano tutte Nicolette». (Victor Hugo, I Miserabili, Rusconi, p. 533).