Nitrito di metile | |
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Nome IUPAC | |
nitrito di metile | |
Nomi alternativi | |
metil nitrito | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CH3NO2 |
Massa molecolare (u) | 61,040 g/mol |
Aspetto | gas |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 210-870-5 |
PubChem | 12231 |
SMILES | CON=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0,991 |
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua | 0,88 |
Temperatura di fusione | -16 °C (257 K) |
Temperatura di ebollizione | -12 °C (261 K) |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | -66,1 kJ/mol |
Indicazioni di sicurezza | |
ll nitrito di metile è un composto organico avente formula chimica CH3−O−N=O e rappresenta l'estere metilico dell'acido nitroso, il più semplice dei nitriti alchilici.[1] A temperatura ambiente è un gas giallo chiaro molto infiammabile, che in aria può formare miscele esplosive. A differenza dell'acido nitroso da cui deriva, il nitrito di metile è stabile anche come liquido puro. L'estere metilico dell'acido nitrico è invece il nitrato di metile CH3−O−NO2, liquido a temperatura ambiente.
Allo stato liquido, sotto -12 °C, è di un tenue colore verdino, solubile in alcool ed etere, poco in acqua. È moderatamente tossico per inalazione ed è narcotico a maggiori concentrazioni.[2][3]
È un isomero strutturale del nitrometano CH3-NO2, col quale non va confuso.
Il nitrito di metile può essere preparato con una classica reazione di esterificazione del metanolo con l'acido nitroso; quest'ultimo, data la sua instabilità, viene generato in soluzione per reazione con un acido minerale; in pratica, ad una soluzione fredda di nitrito di sodio (NaNO2) in acqua-metanolo viene aggiunto acido solforico diluito; la reazione è:[4]
Può anche essere ottenuto, però generalmente in miscela con il nitrometano, per reazione dello ioduro di metile con il nitrito di argento AgNO2, con precipitazione di ioduro di argento:[5]
Questo esito è connesso al fatto che lo ione nitrito è un ligando e un nucleofilo ambidentato che può attaccare il carbonio elettrofilo sia con le coppie solitarie degli atomi di ossigeno che con quella dell'atomo di azoto.[6]
Un altro metodo consiste nella reazione dell'acido nitrosilsolforico con metanolo acquoso in presenza di acido solforico come catalizzatore acido:[7]
Infine, il nitrito di metile può anche ottenersi trattando lo ioduro di metile con biossido di azoto:
Il nitrito di metile è un composto termodinamicamente stabile, ΔHƒ° = -66,1 kJ/mol, sebbene alquanto meno del suo isomero nitrometano (-112,6 kJ/mol).[8] A temperatura ambiente esiste come miscela di conformeri nelle forme cis e trans. la forma cis è più stabile di quella trans di 3,13 kJ mol−1 e la barriera energetica per la rotazione attorno al legame estereo (CH3)O–N(O) ammonta a 45,3 kJ mol−1.[9] La presenza di entrambi i conformeri, cis e trans, è stata provata sia tramite spettroscopia vibrazionale (infrarossa), sia tramite quella rotazionale (microonde).[10]
Polarità e costante dielettrica
La molecola è notevolmente polare, il suo momento dipolare è μ = 2,05 D (1,86 D, per l'acqua),[11] anche se meno polare del nitrato di metile (3,10 D)[12] e dell'isomero nitrometano (3,54 D),[13] che è liquido già a temperatura ambiente. Allo stato liquido, una fase che per il nitrito di metile esiste solo nel brevissimo intervallo tra -16 e -12 °C a pressione atmosferica, ha anche una notevole costante dielettrica per un composto organico, εr = 20,77, quasi uguale a quella dell'acetone (21[14]) e poco diversa da quella del nitrato di metile (23,9),[15] ma alquanto minore rispetto al nitrometano (39,40[13]).
Struttura molecolare
La molecola del nitrito di metile può essere considerata come un ibrido di risonanza tra due forme limite:
La seconda forma, contenendo una separazione di carica, ha un peso molto limitato nell'ibrido, ma implica che i tre atomi coinvolti (O, N, O) debbano avere un orbitale p libero per poter formare legami pi-greco e che quindi debbano essere tutti ibridati sp2.[16]
Da indagini di spettroscopia rotazionale nella regione delle microonde su entrambi i conformeri del nitrito di metile si trova che lo scheletro molecolare e un atomo H (qui indicato con H1, gli altri due con H2) giacciono in uno stesso piano e dall'analisi dei dati ottenuti è stato possibile ricavare, tra l'altro, distanze (r) ed angoli di legame (∠):[17]
I legami C–H e quelli C−O hanno lunghezze quasi uguali ai loro valori normali di 109 pm e 143 pm, rispettivamente.[18]
Il legame N=O nel conformero cis è un po' più lungo che in quello trans a causa in parte dell'interazione repulsiva con i due H2, non presente nell'altro. Nella molecola dell'acido nitroso, dove tale interazione ovviamente non c'è, il legame N=O è di 116,9 pm,[19] cioè praticamente uguale a quello del conformero trans; similmente, nella molecola analoga del fluoruro di nitrosile F−N=O, con F- al posto di HO- e dove tale interazione pure non esiste, il legame N=O è anche più corto, 113,6 pm.[20] Il confronto poi con l'acido nitrico (HO−NO2), dove si riscontra una lunghezza maggiore (121,1 pm[21]) non è significativo perché il legame pi-greco è qui diviso per risonanza tra i due ossigeni del gruppo nitro (-NO2), aumentandone la lunghezza.
Il legame N−O ha in entrambi i conformeri un valore praticamente normale (140 pm).[18]
Nel conformero trans l'angolo su N risulta più stretto dei 120° ottimali per l'ibridazione sp2, ma la presenza su di esso della coppia solitaria che tende a occupare per sé più spazio angolare, giustifica qualitativamente un tale restringimento;[22] nell'acido nitroso tale angolo è anche leggermente più stretto (110,6°[19]), come pure nell'analogo fluoruro di nitrosile (110,1°[20]). Nel conformero cis tale angolo, influenzato dalla repulsione H2 . . . O che tende ad allargarlo, arriva a un valore prossimo a 115°.
Per l'angolo sull'ossigeno estereo (NOC), maggiore nel cis rispetto al trans, valgono considerazioni analoghe tenendo però conto del fatto che su tale O le coppie solitarie sono due.