Nototeuthis dimegacotyle

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Nototeuthis dimegacotyle
Immagine di Nototeuthis dimegacotyle mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumMollusca
ClasseCephalopoda
OrdineOegopsida
FamigliaNeoteuthidae
GenereNototeuthis
Nesis & Nikitina, 1986
SpecieN. dimegacotyle
Nomenclatura binomiale
Nototeuthis dimegacotyle
Nesis & Nikitina, 1986

Nototeuthis dimegacotyle Nesis & Nikitina, 1986 è l'unica specie del genere monotipico Nototeuthis, appartenente alla famiglia Neoteuthidae.[2]

Questo calamaro si distingue per le sue clave tentacolari corte, che misurano meno del 40% della lunghezza del mantello, e per le pinne relativamente lunghe, pari a circa il 60% della lunghezza del mantello. Una caratteristica distintiva di N. dimegacotyle è la presenza di due ventose notevolmente ingrandite nella parte distale della mano, che lo differenziano dagli altri membri della famiglia Neoteuthidae.[3]

Gli esemplari di questa specie sono rari; finora, sono stati raccolti solo tre esemplari intatti e due parziali (solo tentacoli). Il più grande tra questi è una femmina immatura di circa 83 mm di lunghezza del mantello.[3]

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

N. dimegacotyle è stato trovato nell'Oceano Pacifico sud-orientale, al largo delle coste del Cile, tra le zone frontali subtropicali meridionali e quelle polari antartiche. Questa specie è mesopelagica e batipelagica, vivendo a profondità che vanno dalla superficie fino a circa 500 metri.[4]

Conservazione

[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) classifica Nototeuthis dimegacotyle come Data Deficient (DD), indicando che le informazioni disponibili sono insufficienti per valutare il rischio di estinzione di questa specie.[1]

  1. ^ a b (EN) Barratt, I. & Allcock, L. 2014, Nototeuthis dimegacotyle, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) MolluscaBase eds. (2024), Nototeuthis dimegacotyle Nesis & Nikitina, 1986, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 6 dicembre 2024.
  3. ^ a b Michael Vecchione e Richard E. Young, Nototeuthis dimegacotyle Nesis & Nikitina, 1986, su tolweb.org, The Tree of Life Web Project, 2003.
  4. ^ P. Jereb e C. F. E. Roper (a cura di), Cephalopods of the World an Annotated and Illustrated Catalogue of Cephalopod Species Known to Date Volume 2 Myopsid and Oegopsid Squids (PDF), Roma, Food and Agriculture Organization, 2010, p. 261, ISBN 978-92-5-106720-8.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Molluschi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di molluschi