Nudo blu, ricordo di Biskra | |
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Autore | Henri Matisse |
Data | 1907 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 92,1 cm×140,3 cm cm |
Ubicazione | Baltimore Museum of Art, Baltimora |
Nudo blu, ricordo di Biskra (Nu bleu, Souvenir de Biskra) è decoupage (92,1 cm×140,3 cm) del 1907 di Henri Matisse. È collocato presso il Baltimore Museum of Art e fa parte della collezione delle Sorelle Cone.
Matisse dipinse Nudo blu, ricordo di Biskra agli inizi del 1907. L'opera, che riprende i dettami del fauvismo, venne realizzata in contemporanea al Nudo sdraiato I, scultura dello stesso artista che però andò accidentalmente distrutta.[1] Quando venne esibita nel 1907 alla Société des artistes indépendants, la tela generò scandalo e divenne fonte di polemiche che riguardavano questioni di razza, relazioni razziali e colonialismo. Inoltre, l'impossibilità di identificare l'etnia della donna fu oggetto di un dibattito sul concetto di "diverso" che, in epoca coloniale, serviva a distinguere i coloni occidentali dai popoli colonizzati.[2][3] Più tardi, nel 1913, la tela divenne uno dei pezzi "di punta" della mostra itinerante Armory Show, ove fu nuovamente stroncata da molte critiche.[4] Nonostante le controversie, Nudo blu, ricordo di Biskra ispirò Georges Braque e incitò Pablo Picasso a dipingere il celeberrimo Les demoiselles d'Avignon.[5]