Un oeil-de-boeuf[1], occhio di bue in lingua francese, è un'apertura che può essere praticata su una facciata, una porta, un muro etc. Essa è generalmente posta nella parte superiore della struttura.
Può poi essere munita di un vetro o di una grata.
La sua funzione è quella di dare luce e se non è protetta da un vetro, di lasciar passare l'aria.
In una facciata architettonica è solitamente un'apertura centrale costituita da una struttura in mattoni. Nell'architettura del tetto, può essere un'apertura ricoperta di lamiere zincate su un telaio.
L'oeil - descrizione di un'apertura verticale od orizzontale - è anche detto oculus, in ricordo dell'oculus delle basiliche latine[2]. Esso è utilizzato per inserire delle campane nei campanili delle chiese, a volte per suonarle dal basso, attraverso il tetto.
Nell'architettura gotica, l’oeil s'ingrandisce divenendo rosone. Allo stesso modo anche nell'architettura monastica, un piccolo foro o lucernario, può essere circolare, esagonale od ovale.