A quanto sembra, la musica strumentale è stata introdotta in Grecia da Olimpo.[2]
Olimpo appartiene alla genealogia mitica dei flautisti misi e frigi: Hyagnis, Marsia e Olimpo, a ciascuno dei quali è stata attribuita l'invenzione del flauto e sotto i cui nomi abbiamo la rappresentazione mitica del concorso tra la musica auletica frigia e la musica citarodica greca: alcuni scrittori fecero di Olimpo il padre[3] (anziché figlio, discepolo o prediletto) di Marsia, ma la genealogia sopra riportata era quella più generalmente accolta.
Si diceva che Olimpo fosse originario della Misia e che fosse vissuto prima della guerra di Troia. Le composizioni a lui attribuite erano antiche melodie riguardanti il culto di particolari dei, la cui origine era talmente antica da essere sconosciuta, come quelle attribuite a Oleno e Filammone.
Olimpo appare non di rado sulle opere d'arte, da ragazzo, a volte istruito da Marsia, a volte come testimone e lamentandosi del suo destino.[4]
Dopo che suo padre fu scorticato vivo, Apollo diede il resto del suo corpo a Olimpo per la sepoltura.[5] Si diceva anche che fosse un allievo del dio mitologico Pan, ed esistono ancora numerose opere d'arte antiche che li raffigurano mentre lottano.[6][7]
^ J. M. Edmonds, Lyra Graeca, Wildside Press LLC, 2007, ISBN978-1434491305.(ed. < According to Plutarch (in On Music) Alexander (in Collections on Phrygia) wrote this to be the case. >)