L'operazione Highjump[1] ufficialmente chiamata The United States Navy Antarctic Developments Program, 1946-47 (Programma di sviluppi antartici della Marina degli Stati Uniti d'America 1946 - 1947) è stata una missione esplorativa antartica organizzata dal contrammiraglio Richard E. Byrd della US Navy e comandata da Richard H. Cruzen (1897–1970). L'operazione iniziò il 26 agosto 1946 e continuò sino al 1947 impiegando 4 700 uomini, 13 navi e diversi aerei.
Gli obiettivi dichiarati dell'operazione erano i seguenti:
Gli uomini e i mezzi vennero divisi in tre gruppi: occidentale, centrale e orientale.
Le navi del gruppo occidentale raggiunsero le isole Marchesi il 12 dicembre 1946 dove le navi Henderson e Cacapon installarono una stazione meteorologica. Il 24 dicembre la Currituck iniziarono a lanciare aeroplani al fine di mappare l'area. Durante tale operazione venne scoperta la penisola Jones.
Il gruppo centrale raggiunse la baia delle Balene nel mare di Ross il 15 gennaio 1947 dove costruì una pista di atterraggio temporanea lungo il ghiacciaio che venne chiamata Little America IV. Vance N. Woodall morì durante un "incidente di sbarco" il 30 dicembre 1946.
Il gruppo orientale raggiunse l'isola Pietro I nel tardo dicembre 1946. Il 30 dicembre gli aviatori Wendell K. Hendersin, Fredrick W. Williams e il guardiamarina Maxwell A. Lopez morirono nello schianto del loro Martin PBM Mariner George One, avvenuto durante una tempesta.[3] I sei membri dell'equipaggio sopravvissuti, tra cui James H. Robbins e il co-pilota William Kearns furono salvati 13 giorni dopo.[4]
Dopo la fine dell'operazione, l'area venne nuovamente esplorata durante l'operazione Windmill con la motivazione che una buona parte delle fotografie avevano un'esposizione scorretta e dovevano essere sostituite. Nel 1948 Finn Rønne organizzò una spedizione antartica finanziata con capitali privati.
L'operazione Highjump è diventata un argomento importante di diverse teorie del complotto UFO secondo le quali le operazioni militari statunitensi erano finalizzate alla conquista di strutture sotterranee naziste (Base 211) realizzate in Antartide e a catturare il prototipo del Vril, un disco volante nazista, oppure del Thule, un'astronave alimentata a mercurio. Questi temi sono il filo conduttore della serie di romanzi Area 51 di Robert Doherty e Tameda di Achille Barillare.
Gruppo occidentale, comandato dal capitano Charles A. Bond
Gruppo centrale
Gruppo orientale comandato dal capitano George J. Dufek
La portaerei USS Philippine Sea (CV-47) ha partecipato all'operazione senza essere assegnata a un gruppo in particolare.