Gli "otto panorami di Omi" (近江八景?, Ōmi Hakkei) si riferiscono ad alcune serie di 8 stampe artistiche su legno del genere ukiyo-e, tipico della xilografia giapponese. I dipinti hanno come soggetti panorami descritti come i più belli della zona meridionale della Provincia di Omi, che corrisponde all'attuale Prefettura di Shiga, in Giappone. Molte furono le serie di dipinti su questi paesaggi che svariati pittori realizzarono nel periodo Edo (1603-1868), quando si diffuse nel paese la tecnica ukiyo-e.[1]
Le opere furono ispirate dalle Otto vedute su Xiao e Xiang, decantati e dipinti nella Cina imperiale del tempo della Dinastia Song (960-1279) e della Dinastia Yuan (1271-1368). Gli annali cinesi attribuiscono i primi dipinti a Song Di (c. 1067-c. 1080), ma i più antichi fra quelli oggi esistenti sono quelli di Wang Hong (attivo tra il 1131 e il 1161), custoditi nella collezione dell'Università di Princeton. Nella prima metà del XVI secolo, il principe letterato giapponese Konoe Masaie (1444-1505) ed il figlio Konoe Naomichi si ispirarono a tali opere cinesi per scrivere dei poemi che glorificavano i paesaggi del lago Biwa. Tali scritti avrebbero a loro volta ispirato la realizzazione delle stampe giapponesi due secoli dopo.[1]
I primi artisti che li dipinsero furono Nishimura Shigenaga (1697-1756) ed i suoi contemporanei, che riproposero fedelmente le descrizioni dei Konoe. Furono queste le prime stampe su legno nella storia dell'arte giapponese, un fenomeno che si sarebbe rapidamente diffuso. I pittori della generazione successiva, tra i quali Isoda Koryūsai (1735-1790), iniziarono a personalizzare i paesaggi e ad alterare le descrizioni originali. Tra i maggiori artisti che immortalarono i paesaggi vi fu Hiroshige Utagawa (1797-1858), un pittore ukiyo-e di Edo (l'odierna Tokyo) del XVIII secolo, che dipinse almeno venti serie degli otto panorami di Omi.[1]
Talvolta le stampe sono erroneamente chiamate "otto panorami del lago Biwa", ma il governo della Prefettura di Shiga ha decretato nel 1949 che questi ultimi siano da ritenere dipinti diversi da quelli originali di Omi. L'errore è giustificato dal fatto che Omi è anche l'antico nome del lago, presente in 7 delle 8 stampe. Una delle serie chiamate "otto panorami del lago Biwa" è quella del maestro di Kyoto Soga Shohaku (1730–1781), eseguita con inchiostro su tavole, che si trova oggi al Metropolitan Museum of Art di New York.[2]
Di seguito una delle serie dei panorami dipinte da Hiroshige Utagawa con il sistema ukiyo-e: