Tartaruga a tetto | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Testudines |
Famiglia | Geoemydidae |
Sottofamiglia | Geoemydinae |
Genere | Pangshura |
Specie | P. tentoria |
Nomenclatura binomiale | |
Pangshura tentoria (Gray, 1834) | |
Sinonimi | |
Emys tectum ssp. intermedia |
La tartaruga a tetto (Pangshura tentoria Gray, 1834) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].
Ne vengono riconosciute tre sottospecie[2]:
Il carapace raggiunge 270 mm di lunghezza, fortemente arcuato ed ellittico con una chiglia vertebrale con una sporgenza pronunciata. Il carapace e il piastrone variano in colorazione tra le sottospecie. P. t. circumdata presenta tra gli scuti dorsali e marginali del carapace, che è di color marrone-oliva, un tipico anello a mezzaluna rosa, il piastrone è giallo con macchie nere. La parte posteriore della testa è rosa opaco, mentre intorno agli occhi e al muso la colorazione è grigia. P. t. flaviventer presenta un carapace senza banda rosa e un piastrone totalmente giallo, una striscia giallastra sulle prime tre vertebre, la testa è marrone con una macchie rosa dietro gli occhi. P. t. tentoria presenta delle grandi macchie nere sul piastrone e sulla testa non sono presenti macchie luminose. Nidificazione tra fine settembre e febbraio, depone 4-8 uova. Alimentazione onnivora[3].
Distribuita nell'intera Penisola Indiana e nel Bangladesh. Vive in tutti i tipi di corsi d'acqua e acquitrini[3].
Specie minacciata dalla cattura a fini alimentari e per il commercio internazionale essendo molto richiesta sul mercato della terraristica[3].