Parco Ōdōri

Parco Ōdōri
(JA) 大通公園?, Ōdōri Kōen
Il parco Ōdōri visto dalla torre della TV di Sapporo
Ubicazione
StatoGiappone (bandiera) Giappone
LocalitàSapporo
Indirizzoquartiere Chūō-ku
Caratteristiche
Tipoparco cittadino
Superficie78901 
Gestorecittà di Sapporo
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

Il Parco Ōdōri (大通公園?, Ōdōri Kōen) è un parco cittadino situato nel quartiere Chūō-ku della città di Sapporo, in Giappone. Ōdōri (大通?) in giapponese significa "strada larga"; il nome deriva dal fatto che il parco si estende in lunghezza per circa 1,5 km dal Nishi 1 chōme al Nishi 12 chōme ("Nishi" significa ovest e "chōme" significa isolato in giapponese), coprendo un'area di 78901 .[1] Durante la pianificazione urbana della città, la zona era stata pensata per essere la via principale, ma venne in seguito trasformata in parco. Durante l'anno, nel parco si svolgono eventi e cerimonie di importanza nazionale o internazionale, come il Sapporo Lilac Festival e il festival della neve di Sapporo. All'interno del parco si trovano la torre televisiva di Sapporo e il museo dell'archivio della città di Sapporo.

Il parco Ōdōri e la torre della televisione di Sapporo
Vista notturna del parco e della torre della televisione

Nel 1869, Shima Yoshitake, un giudice inviato dal governo come commissario responsabile della fondazione di una città centrale nella regione di Hokkaido,[2] arrivò a Sapporo e sviluppò un piano urbanistico che divideva la città nelle sezioni nord e sud con una grande strada.[3] Nel suo progetto, la parte settentrionale di Sapporo sarebbe stata destinata a dipendenti pubblici e uffici, mentre la parte meridionale sarebbe stata una zona residenziale.[3]

Dopo il licenziamento di Shima per malgoverno a Hokkaido, Iwamura Michitoshi ha supervisionato la pianificazione urbanistica di Sapporo. Rimodellò il piano originale nel 1871 e, nel luogo in cui si trova attualmente il parco Ōdōri, venne costruita il Kabō-sen (火防線?), un viale tagliafuoco largo 58,105 metri e largo 105 metri,[4] costituito da terreno in gran parte vuoto, che spesso ha salvato la città dalle fiamme durante il periodo Meiji.

Nel 1872, la strada venne rinominata in Shiribeshi Dōri (後 志 通?), ma, complice l'impopolarità e la difficoltà del nome, fu ribattezzata Ōdōri nel giugno 1881.[5]

Nel 1876 6600  vennero adibiti a giardino sui terreni tra Nishi 3 chōme e Nishi 4 chōme, iniziando l'era dell'uso polivalente della strada.[6] Inoltre, il 1º squadrone Tondenhei si stabilì nei pressi tra il Nishi 10 chōme e il Nishi 12 chōme.[7] Nel 1878 si tenne la Prima fiera agricola temporanea nei pressi degli isolati 2 e 3 che divenne una fiera biennale, ma, dopo una progressiva diminuzione dell'interesse pubblico e degli agricoltori partecipanti, la fiera venne trasferita nel parco Nakajima.[6]

Dopo l'abolizione dei Tondenhei, nell'Ōdōri si tennero alcune competizioni atletiche delle scuole del quartiere, ma gradualmente la strada fu abbandonata e utilizzata come deposito di rifiuti e neve.[8] I residenti nei pressi del parco sporsero lamentele al governo cittadino perché una zona centrale della città era stata abbandonata e vennero fatte pressioni per costruire nuovi lotti abitativi.

Nel 1909 la strada fu organizzata come un'area pedonale sotto la direzione di Yasuhei Nagaoka, un paesaggista e progettista di giardini.[9]

Durante la seconda guerra mondiale, il parco Ōdōri fu dedicato alla produzione di patate.[10][11] Dopo la fine della guerra e le scorte di cibo migliorate, Ōdōri tornò ad essere una discarica di rifiuti e neve.[12] Le forze di occupazione presero il controllo di una parte del parco Ōdōri e costruirono una chiesa (Nishi 3 chōme) un campo da baseball (Nishi 4 chōme) e un campo da tennis (Nishi 5 chōme).[10]

Lo sviluppo di Ōdōri come parco è ripreso da quando è stato restituito dalle forze di occupazione nel 1950.[13] Da allora, molti giardini fioriti sono stati creati assegnando i terreni di Ōdōri a società di progettazione di giardini, che appongono una targhetta dell'azienda che mostra le sue capacità di pianificazione del giardino in quella zona durante tutto l'anno.[14]

Ogni isolato nel parco Ōdōri ha un terreno rettangolare che si estende per 65 metri in direzione nord-sud e 110 metri in direzione est-ovest, e va da Nishi 1 chōme a Nishi 13 chōme. Ogni isolato è circondato da strade e 4 metri di marciapiede. L'area del Nishi 1 chōme è un po' più piccola rispetto alle altre, e i blocchi Nishi 8 chōme e Nishi 9 chōme non sono separati da una strada.

Nishi 1 chōme

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Torre televisiva di Sapporo
  • Torre televisiva di Sapporo: situata nella metà orientale del Nishi 1 chōme, eretta nel 1957.
  • Hōheikan (in precedenza): un hotel in stile europeo costruito nel 1880 il cui giardino sporgeva sul parco Ōdōri. Successivamente, questo edificio è stato utilizzato come centro comunitario e sala riunioni. L'Hōheikan è stato spostato nel Parco Nakajima a Sapporo, quando sono stati pianificati la costruzione della torre televisiva di Sapporo e della nuova sala riunioni.

Nishi 2 chōme

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  • Monumento dedicato alla prima centrale telefonica a Hokkaidō, eretto nel 1973 in occasione del milionesimo abbonamento telefonico dell'isola[15]
  • Campo da pallavolo (rimosso): per un breve periodo dopo la seconda guerra mondiale.

Nishi 3 chōme

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  • La strada tra Nishi 3 chōme e 4 chōme è Ekimae-Dōri, una strada che conduce direttamente alla stazione di Sapporo.
  • Monumento a Takuboku Ishikawa: un monumento costruito nel 1981, su cui è incisa una poesia del poeta giapponese Takuboku Ishikawa.
  • La statua del generale Takeshirō Nagayama (rimossa): eretta nel novembre 1909. Nel 1943, fu rimossa dal governo per utilizzarla come risorsa di metallo da utilizzare nella costruzione di armi e altri oggetti durante la seconda guerra mondiale.
  • Una chiesa (demolita): costruita dall'esercito americano che occupò Sapporo dopo la seconda guerra mondiale. È stato demolita dopo il restauro del parco Ōdōri.
  • "Lake Wind Statue": statua dell'artista Ryo Yamada.[16]

Nishi 4 chōme

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  • Monumento a Yoshii Isamu.
  • Un campo da baseball (rimosso): per un breve periodo dopo la seconda guerra mondiale.

Nishi 5 chōme

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  • Monumento Seion Mu (聖恩 碑?): un obelisco di pietra costruito per volere dell'imperatore Akihito nel 1938 per onorare i successi degli imperatori delle epoche Meiji, Taisho e Showa.[17]
  • Un campo atletico (rimosso): in questo campo si sono svolti sport scolastici.
  • Un campo da tennis (rimosso): per un breve periodo dopo la seconda guerra mondiale.

Nishi 6 chōme

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  • Un palcoscenico all'aperto
  • Monumento allo sviluppo: costruito nel 1886 e ricollocato da Kairaku-en a Sapporo, successivamente trasferito al parco Ōdōri nel 1899.[18]
  • Un campo da tennis e un campo da basket (rimossi): per un breve periodo dopo la seconda guerra mondiale.

Nishi 7 chōme

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  • Statua in onore di Kuroda Kiyotaka (rimossa): eretta nell'agosto 1903. Nel 1943 fu presa dal governo come rottame per uso bellico.
  • Un campo da baseball (rimosso): per un breve periodo dopo la seconda guerra mondiale.

Nishi 8 chōme

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  • Black Slide Mantra: è uno scivolo creato dall'artista giapponese-americano Isamu Noguchi. Nella primavera del 1988, quando fu annunciato l'accordo per la costruzione del parco Moerenuma, era prevista anche la realizzazione di questo scivolo all'interno del parco Meorenuma,[19] che, dopo la morte dell'artista, venne installato al parco Ōdōri. Black Slide Mantra è stato esposto alla Biennale di Venezia, ed è la versione nera dello "Slide Mantra" di Miami, Stati Uniti.[20] Il posizionamento del Black Slide Mantra è la causa principale della mancanza di una strada tra Nishi 8 chōme e Nishi 9 chōme, che sono quindi uniti in un unico giardino.

Nishi 9 chōme

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Il monumento a Takeo Arishima
  • Un monumento dedicato allo scrittore Arishima Takeo
  • Un'area giochi per bambini, tra cui altalene, scivoli e un'area giochi d'acqua.

Nishi 10 chōme

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Nishi 11 chōme

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Maibaum in Nishi 11 chōme
  • Maibaum: un palo decorato, tipico della tradizione tedesca. Il primo Maibaum è stato donato dalla città Monaco di Baviera, città gemellata con Sapporo, e installato nel 1976. Il Maibaum originale si è deteriorato ed è stato rimosso nel 2000; in seguito è stata eretta una versione rimodellata, alta 25 metri.[21]
  • Statua in onore di Michitoshi Iwamura (rimossa): una statua in bronzo del pioniere della città di Sapporo, eretta nel 1933. Nel 1943 fu presa dal governo per essere riutilizzato durante la seconda guerra mondiale.

Nishi 12 chōme

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Nishi 13 chōme

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Formalmente, Nishi 13 chōme si trova al di fuori del parco, ma è stato considerato parte del parco Ōdōri da quando è stato costruito il museo dell'archivio della città di Sapporo.

  • Museo dell'archivio della città di Sapporo: costruito come edificio della Corte d'appello di Sapporo nel settembre 1926. L'edificio era in mattoni, pietra tenera di Sapporo e cemento armato. L'edificio è stato ufficialmente rinominato "Museo dell'archivio della città di Sapporo" nel 1973 e inserito nell'elenco delle proprietà culturali tangibili del Giappone nel 1997.

Durante l'inverno, a Sapporo si svolge l'Illuminazione bianca (さっぽろホワイトイルミネーション?), un evento durante il quale tutti gli alberi della città vengono decorati con luminarie. Ogni anno a febbraio nel parco si svolge il festival della neve di Sapporo.

Il parco ospita circa 400 alberi di lillà e ogni maggio si tiene il festival del lillà.

A giugno si tiene lo Yosakoi Soran Festival, un festival di ballo. Vengono costruiti numerosi palchi speciali e migliaia di ballerini sfilano e ballano per le strade e sui palchi.

In estate il parco si trasforma in una grande birreria all'aperto. Da Nishi 5 chōme a Nishi 8 chōme, i principali birrifici giapponesi creano i propri biergarten, servendo birre e snack.

L'annuale maratona di Hokkaido parte dal parco ogni fine agosto.

Dopo le preoccupazioni per gli eventi della maratona dei campionati mondiali di atletica leggera 2019 a Doha, la World Athletics e il Comitato Olimpico di Tokyo hanno annunciato il 4 dicembre 2019 che la maratona dei Giochi della XXXII Olimpiade (originariamente prevista per luglio 2020, ma spostata ad agosto 2021) si sarebbe tenuta a Sapporo invece che a Tokyo nel tentativo di evitare il caldo eccessivo.[22]

  1. ^ (JA) ■ 大 通 公 園 ■ ~ 公 園 案 内 ~, su sapporo-park.or.jp. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2007).
  2. ^ 札幌のまちとともに歩んだ公園, p. 3.
  3. ^ a b 札幌のまちとともに歩んだ公園, pp. 3,4.
  4. ^ (JA) 火防線から後志通、そして大通 | 大通公園 -公益 財団法人 札幌市公園緑化協会, su sapporo-park.or.jp. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).
  5. ^ 札幌のまちとともに歩んだ公園, p. 5.
  6. ^ a b (JA) 歴史の散歩道 第2章人物編 (PDF), su city.sapporo.jp. URL consultato l'11 novembre 2020.
  7. ^ (JA) 歴史の散歩道 第6章自然・公園編 (PDF), su city.sapporo.jp. URL consultato l'11 novembre 2020.
  8. ^ さっぽろ文庫, p. 21.
  9. ^ (JA) ■ 大 通 公 園 ■ ~ 公 園 の あ ゆ み ~, su sapporo-park.or.jp. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2007).
  10. ^ a b [1] Archiviato il 26 novembre 2020 in Internet Archive. 札幌のまちとともに歩んだ公園, p. 6
  11. ^ さっぽろ文庫, p. 32.
  12. ^ Arai, Hiroaki. e 荒井, 宏明, なぜなに札幌の不思議100, Hokkaidō Shinbunsha, 2011, p. 53, ISBN 978-4-89453-583-1, OCLC 744286087.
  13. ^ [2] Archiviato il 26 novembre 2020 in Internet Archive. 札幌のまちとともに歩んだ公園, p. 7
  14. ^ (JA) 札幌市, 大通花壇コンクール, su 札幌市. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2004).
  15. ^ Hideo Kataoka "Sapporo History Walk" Hill Half Research Institute, 14 luglio 2012. ISBN 978-4-9906400-0-2 p56
  16. ^ 湖風 山田良定|札幌散策, su artpark.or.jp. URL consultato l'11 novembre 2020.
  17. ^ Kataoka, p. 60.
  18. ^ Kataoka, p. 62.
  19. ^ 札幌のまちとともに歩んだ公園, p. 8.
  20. ^ (EN) Isamu Noguchi's Slide Mantra Sculpture, su EverGreene. URL consultato l'11 novembre 2020.
  21. ^ (JA) 大通公園にたたずむ「マイバウム」って何?, su pucchi.net. URL consultato l'11 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2011).
  22. ^ (EN) Revised Tokyo 2020 marathon course approved - Olympic News, su International Olympic Committee, 19 aprile 2020. URL consultato l'11 novembre 2020.

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Collegamenti esterni

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