Partito Chondoista Chongu | |
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(KO) 천도교청우당 | |
Vicepresidente | Yun Jong Ho |
Stato | Corea del Nord |
Sede | Pyongyang |
Fondazione | 8 febbraio 1946 |
Ideologia | Ceondoismo |
Coalizione | Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria |
Seggi Assemblea popolare suprema | 22 / 687
(2014) |
Iscritti | 10 000 (2002) |
Il Partito Chondoista Chongu o Partito Coreano Chondoista Chongu (천도교청우당?, 天道敎靑友黨?, Ch'ŏndogyo Ch'ŏngudangLR; tradotto approssimativamente in italiano Partito dei Giovani Amici del Cammino Celeste) è un partito politico della Corea del Nord, subordinato al partito dominante, il Partito del Lavoro di Corea,[1][2][3][4] e parte del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria, coalizione che sceglie di accettare o meno tutti i candidati alle elezioni nordcoreane e di cui tutti i candidati devono fare parte.[5][6][7][8][9]
Il partito venne fondato l'8 febbraio 1946 da un gruppo di seguaci della religione del ceondoismo.[4] Il fondatore e primo leader del partito era Kim Tarhyŏn.[4]
Dato che la parte settentrionale della Corea era allora sotto occupazione sovietica, il partito avrebbe dovuto tenere una manifestazione anti-sovietica il 1º marzo 1948, ma il leader del partito tradì i suoi membri comunicandolo ai sovietici, causando l'arresto di molti suoi membri.[4] Durante la controffensiva delle Nazioni Unite nella guerra di Corea, i membri del partito attaccarono i membri del Partito dei Lavoratori di Corea, ciò provocò, dopo l'armistizio e la formazione delle due Coree indipendenti, la perdita della già limitata indipendenza del partito, che iniziò ad essere strettamente controllato dal regime di Kim Il-sung.[4]
A fine anni '50, le sezioni locali del partito vennero eliminate e sia il Partito Chondoista che il Partito Socialdemocratico (allora ancora chiamato Partito Democratico) divennero "niente più che appendici burocratiche del Partito dei Lavoratori".[4] La situazione è rimasta pressoché invariata finora, nel 2014 a capo del partito - estremamente poco attivo - c'era Ryu Mi Yon, che abbandonò la Corea del Sud nel 1986 con suo marito, ex ministro sudcoreano.[4] Ryu Mi Yon pubblicò un articolo in cui affermava che suo marito considerava Kim Il-sung incarnazione della suprema divinità del ceondoismo.[4] Ryu Mi Yon è stata considerata nel 2011 dal governo nordcoreano ultima per importanza gerarchica tra i 232 membri della commissione creata per il funerale di Kim Jong-il.[4]
Nota: le elezioni in Corea del Nord sono sempre state descritte dagli osservatori esterni come delle elezioni farsa[10][11][12][13], il voto è obbligatorio e si può scegliere o meno un solo candidato in ogni distretto elettorale, si ritiene che votare in privato possa destare sospetti e disapprovare il candidato possa portare ad essere accusati di tradimento e/o finire sulle liste di proscrizione della polizia segreta[14][15][16], tutti i candidati sono preselezionati e devono far parte del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria, guidato dal Partito del Lavoro di Corea.[5][6][7][8][9]
Elezione | Seggi |
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Parlamentari 1948 | 35 / 572
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Parlamentari 1957 | 11 / 215
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Parlamentari 1962 | 4 / 383
|
Parlamentari 1967 | 4 / 457
|
Parlamentari 1972 | 4 / 541
|
Parlamentari 1977 | ? |
Parlamentari 1982 | |
Parlamentari 1986 | |
Parlamentari 1990 | 22 / 687
|
Parlamentari 1998 | 23 / 687
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Parlamentari 2003 | ? |
Parlamentari 2009 | 22 / 687
|
Parlamentari 2014 | 22 / 687
|
Parlamentari 2019 | ? |