Partito Democratico Amazigh Marocchino | |
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(BER) Akabar Amagday Amaziɣ Amɣrabi (FR) Parti Démocratique Amazigh Marocain (AR) الحزب الديموقراطي الأمازيغي المغربي | |
Leader | Ahmed Adghirni |
Stato | Marocco |
Sede | Marrakech |
Fondazione | 2 luglio 2005 |
Dissoluzione | 17 aprile 2008 |
Confluito in | Izigzawen |
Ideologia | Berberismo Secolarismo Ambientalismo |
Il Partito Democratico Amazigh Marocchino (in berbero: Akabar Amagday Amaziɣ Amɣrabi; in francese: Parti Démocratique Amazigh Marocain; in arabo الحزب الديموقراطي الأمازيغي المغربي?) è stato un partito politico marocchino. Dopo la sua dissoluzione, il partito si ricostituì come Izigzawen.
Il partito nacque ufficialmente nel 2005 a Marrakech,[1] su impulso del militante berberista Ahmed Adghirni.[2] Gli attivisti della nuova formazione, per ovviare alla legge marocchina che vietava la costituzione di gruppi politici la cui agenda politica perseguisse principi etnocentrici, affermarono che il partito era aperto a tutta la cittadinanza, sostenendo che la stragrande maggioranza dei marocchini potevano rivendicare almeno un parziale retaggio berbero. Il partito attrasse soprattutto giovani intellettuali; oltre l'80% dei suoi rappresentanti avevano meno di 30 anni.[3] Il partito perseguì obiettivi nazionali, proponendo una struttura federale nell'ambito della monarchia marocchina.[4]
Il partito non venne riconosciuto dalle autorità marocchine e venne dichiarato illegale da un tribunale marocchino di giustizia a Rabat il 17 aprile 2008, dal momento che la sua agenda politica venne ritenuta etnocentrica.[5] Successivamente, il partito si ricostituì come un partito ecologista, chiamato Izigzawen, guidato da Omar Louzi e da Adghirni, focalizzandosi su tematiche quali la biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la laicità, i diritti umani e la diversità culturale.[6]