Per Erik Wästberg (Stoccolma, 20 novembre 1933) è uno scrittore, attivista per i diritti umani svedese.
Si è laureato in lettere presso l'Università di Uppsala. Dal 1953 ha iniziato a scrivere per il periodico Dagens Nyheter, uno dei maggiori quotidiani svedesi, di cui è anche stato caporedattore dal 1976 al 1982.
Si è fortemente speso in favore della tutela dei diritti umani: ha lottato per l'anticolonialismo, e contro l'Apartheid in Sudafrica. È stato espulso dal Governo della Rhodesia nel 1959. Dopo la pubblicazione del suo libro På Svarta Listan nel 1960, Sudafrica e Rhodesia gli hanno tolto la possibilità di entrare sul loro territorio. Ha fatto ritorno in Sudafrica nel 1990 dopo la liberazione dal carcere di Nelson Mandela.
Nel 1963 è stato tra i fondatori della sezione svedese di Amnesty International. Dal 1979 al 1986 è stato presidente del PEN International, associazione di scrittori, fondata a Londra nel 1921 da John Galsworthy con lo scopo di promuovere l'amicizia e gli scambi intellettuali fra scrittori di tutto il mondo.
È stato eletto membro dell'Accademia svedese nel 1997. È succeduto nel Seggio numero 12 al poeta Werner Aspenström.
Ha pubblicato le seguenti opere[1].
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