Peter Rehberg | |
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Peter Rehberg nel 2009 | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Glitch Computer music |
Etichetta | Editions Mego, Mego, Mosz, Touch |
Sito ufficiale | |
Peter Rehberg, noto anche come Pita (Tottenham, 29 giugno 1968 – St Albans, 22 luglio 2021), è stato un compositore britannico di origini austriache, fondatore delle etichette Mego ed Editions Mego.
Rehberg nacque a Tottenham nel 1968 e crebbe nell'Hertfordshire prima di trasferirsi in Austria, il paese d'origine di suo padre.[1]
Sul finire del 1994, Pita co-fondò assieme a Ramon Bauer, Andreas Pieper, e Peter Meininger la Mego.[2] Durante l'anno seguente, pubblicò il suo singolo d'esordio Fridge Trax, prima pubblicazione della neonata etichetta.[2][3] Il primo album di Rehberg è Seven Tons for Free (1996), accreditato a Pita.[3] Dal 1997, egli iniziò un sodalizio artistico con Bauer che fruttò alcuni dischi.[2] Quando la Mego chiuse i battenti nel 2005, Rehberg inaugurò, durante l'anno successivo, una nuova casa discografica che prende il nome di Editions Mego. Nel 2006, Rehberg avviò il progetto drone-doom KTL assieme a Stephen O'Malley dei Sunn O))). Il duo pubblicherà sei album.[1] Degno di nota è anche il progetto Fenn O'Berg, in cui Rehberg collaborava assieme a Fennesz e Jim O'Rourke.[2]
Rehberg pubblicò A Bas la Culture Marchande (2007), seguito dalla collaborazione dal vivo Colchester (2008) e dalla cassetta Mesmer (2010).[2] Nel 2012 avviò un intervento archivistico chiamato Recollection GRM, nel corso del quale pubblicò la musica del Groupe de Recherches Musicales e di compositori correlati come Pierre Schaeffer, Bernard Parmegiani, Iannis Xenakis e Beatriz Ferreyra.[1][3] Gli altri musicisti con cui collaborò comprendono Mika Vainio, Charlemagne Palestine, e Oren Ambarchi.
In un'intervista condotta nel 2016, Rehberg dichiarò di non voler vendere musica "nella sua piccola scatola" come farebbe la maggior parte degli artisti del momento.[1] Riferendosi al timbro, credeva che "dissonanza e risonanza devono coesistere affinché una faccia funzionare l'altra e viceversa".[1] François Bonnet, che ha aiutato Rehberg nel corso di Recollection GRM,[3] sostenne che pur mantenendo un carattere "radicale e audace", la musica dell'artista britannico diventasse sempre più densa, "profonda, ambivalente, ed emozionante" nel corso del tempo.[4]
Rehberg morì di infarto il 22 luglio 2021, all'età di 53 anni.[1][3]
Rehberg ebbe una relazione con Laura Siegmund fino alla morte di lei. In precedenza stava insieme a Isabelle Piechaczyk, con la quale aveva avuto un figlio.[1]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 153149294282080521412 · ISNI (EN) 0000 0001 1692 0467 · Europeana agent/base/151433 · LCCN (EN) n2009007111 · GND (DE) 135213606 · BNF (FR) cb150563512 (data) · CONOR.SI (SL) 182826339 |
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