Cornetto comune | |
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Osilinus turbinatus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Vetigastropoda |
Ordine | Trochida |
Superfamiglia | Trochoidea |
Famiglia | Trochidae |
Sottofamiglia | Cantharidinae |
Genere | Phorcus |
Specie | P. turbinatus |
Nomenclatura binomiale | |
Phorcus turbinatus (Von Born, 1778) | |
Sinonimi | |
Gibbula serpa, Monodonta fragarioides, Monodonta olivieri, Osilinus turbinatus (sinonimo per WoRMS), Osilinus turbinatus orientalis, Trochocochlea turbinata, Trochocochlea turbinata var. concava, Trochocochlea turbinata var. conspicua, Trochocochlea turbinata var. dilatata, Trochocochlea turbinata var. elevata, Trochocochlea turbinata var. interrupta, Trochocochlea turbinata var. lapillus, Trochocochlea turbinata var. maxima, Trochocochlea turbinata var. pinguis, Trochocochlea turbinata var. ponderosa, Trochocochlea turbinata var. zebra, Trochus tessulatus, Trochus turbinatus, Trochus turbinatus var. elongata, Trochus turbinatus var. globosa, Trochus turbinatus var. major, Trochus zonatus |
Il cornetto comune (Osilinus turbinatus[1] ex Monodonta turbinata) (nome valido per SeaLifeBase, sinonimo per WoRMS[2]) / Phorcus turbinatus[3] (nome valido per WoRMS)) (Von Born, 1778) è un mollusco gasteropode marino della famiglia Trochidae.
Diffusa nel mar Mediterraneo e nell'oceano Atlantico orientale (dal Portogallo al Marocco e nelle Canarie).
Popola i fondali rocciosi e le praterie di Posidonia, dal piano mesolitorale sino a 5–10 m di profondità.
Ha una conchiglia robusta, globosa, a spira conica non molto elevata (max 2–3 cm di altezza), con colorazione di fondo bianco-giallastra ornata da macchie grossolanamente rettangolari di colore dal rosso porpora al verde scuro al nero.
Il peristoma è arrotondato e con bordo affilato. L'ombelico è coperto da un deposito calloso.
Il mollusco è dotato di un opercolo corneo che gli consente di sigillare l'apertura della conchiglia.
Si nutre dello strato di alghe che gratta con la radula dalla superficie degli scogli.
Grazie all'opercolo corneo che sigilla l'apertura della conchiglia, è in grado di sopravvivere anche fuori dall'acqua, durante le fasi di bassa marea.
Le conchiglie di O. turbinatus si ritrovano abbondanti nei depositi archeologici della regione Mediterranea e sono una fonte potenziale di dati sulle paleotemperature e sulla palaostagionalità[4].