È situato al centro della catena Pelvoux - Ailefroide, allineamento che costituisce una delle più importanti trilogie del massiccio des Écrins.
Si affaccia a nord sul Glacier Noir, nell'omonima valle, e a sud sul Glacier de Sialouze, nel vallone del Selè.
È separato a est dal monte Pelvoux dal colle ovest del Pelvoux e a ovest dall'Ailefroide da una cresta che comprende la Fenêtre de Sialouze, il Pic du Coup de Sabre, il Coup de Sabre e il col du Glacier Noir.
Pareti nord in invernale del monte Pelvoux, del Pic Sans Nom, del Pic du Coup de Sabre e dell'Ailefroide - 13-17 febbraio 1998 - Concatenamento realizzato da Patrick Berhault e Bruno Sourzac. Hanno salito la via Ginel-Pinard sul Pelvoux, la via George-Russenberger sul Pic Sans Nom, la via Chapoutot-Prieur sul Pic du Coup de Sabre e la via Devies-Gervasutti con variante Gurékian sull'Ailefroide Occidentale.[2]
Pareti nord del monte Pelvoux, del Pic Sans Nom e dell'Ailefroide - 1-3 luglio 2011 - Concatenamento realizzato da Yann Borgnet e Robin Revest di tre vie aperte da Jean-Michel Cambon e Bernard Francou: Direttissima Cambon-Francou del 1976 sul Pelvoux, Direttissima Cambon-Francou del 1975 sul Pic Sans Nom e Pilier des Séracs del 1981 sull'Ailefroide Centrale.[3]
La via normale al Pic Sans Nome sale sul versante sud-est, partendo dal Rifugio del Pelvoux (2.704 m). È una via normale impegnativa, valutata di grado di difficoltà AD+, con pendii di neve fino a 50° e IV su roccia. Si tratta dell'itinerario dei primi salitori del 1877, a parte un percorso diverso nella parte bassa.[1]
Via Leininger-Morin-Vernet - 1936 - Prima salita di Raymond Leininger, Jean Vernet, Georges Vernet e Jean-Antoine Morin.
Via George-Russenberger - 22-24 agosto 1950 - Prima salita di L. George e V. Russenberger, 1000 m/ED-.[6]
Direttissima Cambon-Francou - agosto 1975 - Prima salita di Jean-Michel Cambon e Bernard Francou, 1000 m/ED-.[7]
Raie des fesses - 6-8 maggio 1976 - Prima salita di Jean-Marc Boivin, François Diaferia, Gèrard Vionnet-Fuasset, 500 m/ED-.[8] Si tratta di una delle vie più difficili dell'intero massiccio degli Écrins e secondo Boivin stesso la sua via più impegnativa.
Magic Stone - luglio 1983 - Prima salita di Christian Ferrera e J.-Marie Rey, 500 m/TD+.[9]
Aurore Nucléaire - 1986 - Prima salita di Jean-Michel Cambon et Gérard Fiaschi, 500 m/TD+.[10]
Big tower is watching you - agosto 1998 - Prima salita di Hervé Guigliarelli, Olivier Mansiot, Bernard Francou, Sylvain e Jean-Michel Cambon, 700 m/TD-.[11]