Pieris krueperi | |
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Pieris krueperi | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Papilionoidea |
Famiglia | Pieridae |
Sottofamiglia | Pierinae |
Tribù | Pierini |
Genere | Pieris |
Specie | P. krueperi |
Nomenclatura binomiale | |
Pieris krueperi Staudinger, 1860 | |
Sottospecie | |
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Pieris krueperi Staudinger, 1860, è un Lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae.
Filogeneticamente affine a Pieris ergane, Pieris mannii, Pieris napi e Pieris rapae; da queste si differenzia fondamentalmente per il fatto che la parte superiore dell'ala anteriore presenta una macchia scura triangolare in prossimità dell'apice.
L'apertura alare va da 2,1 a 2,5 cm.
Le uova vengono deposte da aprile a ottobre.
Le larve si possono osservare da aprile a novembre.
Si trovano tutto l'anno; questo stadio va in ibernazione durante l'inverno.
La specie ha un areale di tipo paleartico, compreso tra la Penisola Balcanica sud-orientale (Bulgaria Macedonia e Grecia), l'Iran, fino all'Asia Centrale (Turkestan e Kashmir). È considerata vulnerabile in Bulgaria ed è comunque rara in tutto l'areale.
La si può osservare in corrispondenza a pendii rocciosi, anche vulcanici, dal livello del mare fino a 2000 metri di quota. Le popolazioni più meridionali raggiungono quote anche maggiori.
Da marzo a ottobre, in 2-4 generazioni l'anno.
I bruchi si nutrono sulle foglie di Brassicaceae del generi Aurinia e Alyssum (in particolare Alyssum montanum).
Si distinguono due sottospecie, con differente distribuzione: