Pino Minafra | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Jazz improvvisazione libera |
Periodo di attività musicale | 1977 – in attività |
Strumento | tromba, didgeridoo, megafono e flicorno |
Etichetta | Splasc(H) Records, ECM, Victo, Enja, Soul Note, Leo Records, Red Records, Rai-Audiobox, Bellaphon, Leo Lab, MusicaImmagine, Modern Times, Ava Records, Alpharecord, Imprint Records, Ethnoworld |
Album pubblicati | 7 |
Pino Minafra, all'anagrafe Giuseppe Minafra (Ruvo di Puglia, 21 luglio 1951), è un trombettista e compositore italiano.
Entra nel conservatorio di musica Niccolò Piccinni a Bari e sotto la guida del maestro Nino Rota si avvicina alla tromba.[1] Formatosi specialmente nel campo del jazz e dell'improvvisazione nel 1977 fonda il gruppo "Praxis" e in seguito partecipa a vari festival europei a Belgrado, Patrasso, Marsiglia, Berlino, Wuppertal, Roma e Cagliari con l'Italian Instabile Orchestra e molti altri gruppi musicali come "Pino Minafra Quintet", "Sud Ensemble", "Meridiana Multijazz Orchestra", "Canto general" e "La Banda"[1]. Minafra riscuote successo e apprezzamento prima in Italia e poi nel resto d'Europa ricevendo numerosi premi e riconoscimenti[1].
Suona con molti jazzisti italiani famosi come Gianluigi Trovesi, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Guido Mazzon, Gianni Gebbia, Mario Schiano, Enrico Rava, Daniele Cavallanti, Tiziano Tononi, Paolino Dalla Porta, Giancarlo Schiaffini, Antonello Salis, Sandro Satta, Franco D'Andrea, Paolo Damiani, Carlo Actis Dato, Eugenio Colombo, Michele Lomuto, Lucilla Galeazzi, Stefano Maltese, Roberto Ottaviano[1], e numerosi artisti internazionali come Ernst Reijseger, Yves Robert, Michel Godard, Carlo Rizzo, Maggie Nichols, Paul Lovens, Radu Malfatti, Keith Tippett, Paul Rutherford, Louis Moholo, Cecil Taylor.
Profondamente legato a Ruvo e al suo Meridione il suo jazz ne risente profondamente specialmente con i suoi album "Colori" (1986), "Sudori" (1995) e "Terronia" (2005) con il quale vince il premio "Top jazz 2005". Inoltre dà vita, sempre a Ruvo di Puglia al Talos Festival Jazz mentre a Noci in collaborazione con il poeta Vittorino Curci dirige l'Europa Jazz Festival.
Affascinato dalla musica per banda nonché dalle marce funebri del suo paese natio, collabora con bande di Conversano, Milano, Bologna e Roma oltre che con la Banda di Ruvo di Puglia con la quale produce prima l'album "Passione e Morte - La musiche della Settimana Santa a Ruvo di Puglia" (1994) e "La Banda - Musica sacra della Settimana Santa" (2011).
Attualmente è insegnante al Conservatorio di musica di Bari. Il pianista jazz Livio Minafra è suo figlio.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29731297 · ISNI (EN) 0000 0000 5516 9429 · SBN LO1V272404 · Europeana agent/base/20984 · LCCN (EN) no98004997 · GND (DE) 135408512 · BNF (FR) cb14023532v (data) · J9U (EN, HE) 987007318128905171 |
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