Pirofosfato di sodio | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | Na4O7P2 |
Massa molecolare (u) | 265,90 g/mol |
Aspetto | solido di colore bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 231-767-1 |
PubChem | 24403 e 517048 |
SMILES | [O-]P(=O)([O-])OP(=O)([O-])[O-].[Na+].[Na+].[Na+].[Na+] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,82 (20 °C) |
Solubilità in acqua | ~ 60 g/l (20 °C) |
Temperatura di fusione | 79 °C (352 K)) |
Temperatura di ebollizione | 93 °C (366 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 302 - 318 |
Consigli P | 264 - 270 - 301+312 - 330 - 280 [1] |
Il pirofosfato di sodio è un sale di sodio dell'acido pirofosforico, detto anche pirofosfato tetrasodico per distinguerlo dal pirofosfato acido di sodio (Na2H2P2O7). A temperatura ambiente si presenta come un solido incolore, inodore, solubile in acqua. Assieme agli altri difosfati di sodio o di potassio è codificato nella lista degli additivi alimentari come E450.
Ha vari impieghi, specialmente nell'industria alimentare come agente di fusione, chelante, esaltatore del colore e come agente lievitante. È usato come additivo nel dentifricio per la sua capacità di rimuovere magnesio e calcio dalla saliva prevenendo il loro deposito sui denti e la formazione del tartaro.