Il sistema politico del Brunei è un sistema politico fondato sulla monarchia assoluta.
Il potere esecutivo è esercitato dal governo al cui vertice c'è il sultano del Brunei, che è contemporaneamente capo dello Stato, capo del governo, ministro della Difesa e delle Finanze. Alcune posizioni chiave sono nelle mani di suoi familiari: il fratello è Ministro degli Esteri, il principe ereditario è vice primo ministro.
I membri del gabinetto di governo sono:
Vice ministri:
Segretari permanenti:
Vice segretari permanenti:
Il potere legislativo è in teoria esercitato dal Consiglio legislativo del Brunei (il consiglio però non esercita effettivi poteri ed è specialmente consultivo) sul quale però il sultano può esercitare il diritto di veto ogni volta che lo ritenga necessario. Un emendamento della Costituzione permette l'elezione di 15 membri del Consiglio ma la data delle elezioni non è stata ancora fissata[1].
Il Brunei ha un duplice sistema legale. Da una parte esiste un sistema giuridico basato sul Common Law anglosassone ereditato dall'epoca del protettorato britannico e gestito dalla Corte civile, dall'altra esiste un sistema giurico islamico basato sulla Shari'a e gestito dalla Corte della Syariah (che in malese significa appunto shari'a).
Corte della Syariah:
Corte civile:
Funzionari di rango ministeriale:
Incarichi costituzionali: