Polydrusus formosus

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Polydrusus formosus
Un esemplare adulto
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineCucujiformia
SuperfamigliaCurculionoidea
FamigliaCurculionidae
SottofamigliaEntiminae
TribùPolydrusini
GenerePolydrusus
SpecieP. formosus
Nomenclatura binomiale
Polydrusus formosus
Mayer, 1779
Sinonimi
  • Curculio formosus Mayer, 1779
  • Curculio sericeus Schaller, 1783 nec Goeze, 1777
  • Polydrusus sericeus (Schaller, 1783)
  • Thomsoneonymus sericeus

Polydrusus formosus (in inglese green immigrant leaf weevil[1]) è una specie di coleotteri fitofagi della famiglia dei curculionidi (sottofamiglia Entiminae).[2][3]

Distribuzione

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L'insetto è presente in buona parte dell'Europa e nella ecozona neartica.[4]

Gli adulti raggiungono una lunghezza di 5–6 millimetri (0,20–0,24 in). La loro colorazione è di un verde brillante metallico, perché il corpo, colorato in nero, è ricoperto da scaglie rotonde di forma circolare. Se le scaglie cadono il corpo scuro sottostante diventa visibile. Le antenne sono piuttosto chiare, con il rigonfiamento terminale più scuro. Questi insetti presentano una corta scanalatura tra i due occhi ed evidenti striature sulle elitre.[5]

Accoppiamento di due esemplari su una foglia di tiglio

Gli esemplari adulti si possono vedere principalmente da aprile fino ad agosto.[5] Le uova vengono deposte sulla corteccia o sulle foglie delle piante ospiti. Dopo la schiusa le larve passano nel suolo e crescono fino a raggiungere una lunghezza di circa 7 millimetri (0,28 in), nutrendosi della linfa delle radici più tenere. In autunno lo sviluppo larvale è completo; dopo aver passato l'inverno si impupano in primavera. Gli adulti si nutrono di giovani foglie e boccioli di una notevole varietà di specie selvatiche a portamento arboreo o cespuglioso, come ad esempio il nocciolo e varie specie di quercia, ma anche di alberi da frutto (meli, peri, ciliegi etc.). Sono considerate organismi nocivi per i fruttiferi e possono causare danni diffusi, in particolare a gemme, germogli e boccioli.[6]

  1. ^ (EN) INaturalist, su inaturalist.org. URL consultato il 27 maggio 2024.
  2. ^ (EN) Taxon profile, su biolib.cz, Biolib. URL consultato il 27 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Polydrusus formosus (Mayer, 1779), su habitas.org.uk, Invertebrated Online. URL consultato il 27 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Polydrusus (Chrysoyphis) formosus (Mayer 1779), su faunaeur.org, Fauna europaea. URL consultato il 27 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
  5. ^ a b (EN) Polydrusus formosus, su naturespot.org.uk, Nature Spot. URL consultato il 27 maggio 2024.
  6. ^ (EN) D. V. Alford, Pests of Fruit Crops: A Color Handbook, su books.google.com. URL consultato il 27 maggio 2024.
  • (EN) Helden, A., Polydrusus (Chrysophis) formosus (Mayer, 1779) (Coleoptera: Curculionidae): a weevil new to Ireland, in Irish Naturalists' Journal, n. 28, 2005.
  • (EN) A. G. Duff, Checklist of Beetles of the British Isles (PDF), in The Coleopterist, 2008. URL consultato il 30 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2011).
  • (EN) David V. Alford, Pests of fruit crops - A Colour Handbook, CRC Press, 2017.

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