Ponte Guglielmo Marconi | |
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Il ponte visto dalla sponda sinistra del Tevere | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Roma |
Attraversa | Tevere |
Coordinate | 41°51′36″N 12°28′14″E |
Dati tecnici | |
Tipo | viadotto |
Lunghezza | 235,7 m |
Larghezza | 31,20 m |
Realizzazione | |
Progettista | Giuseppe Samonà |
Costruzione | 1937-1955 |
Inaugurazione | 26 febbraio 1955 |
Intitolato a | Guglielmo Marconi |
Mappa di localizzazione | |
Ponte Guglielmo Marconi è un ponte di Roma sul Tevere. Costituisce la congiunzione dei due rami del viale omonimo che a nord del fiume si trova nel quartiere Portuense, nel XII Municipio, e a sud di esso nel quartiere Ostiense, nell'VIII Municipio.
Toponomasticamente collega piazza Augusto Righi a nord e piazzale Tommaso Edison a sud. Inaugurato nel 1955, anche se su progetto dell'anteguerra, è il più lungo ponte della Capitale ed è realizzato con la tecnologia della trave Gerber.
Previsto già nei primi anni trenta nel quadro dell'espansione meridionale della città prevista dalla variante generale al piano regolatore di Sanjust del 1911[1], il ponte fu iniziato nel 1937, ma la sua costruzione fu interrotta a causa della guerra. Essa riprese solo nel 1953. L'inaugurazione ufficiale avvenne il 26 febbraio 1955 con la contestuale intitolazione a Guglielmo Marconi, così come il viale del quale era il tratto d'unione[2]. Con circa 235 metri, è il ponte più lungo di Roma[3].
Il ponte fu rimodernato nel 1975 tramite restauro delle travi Gerber della struttura. La sezione trasversale è di 32 m con 4 corsie per senso di marcia, marciapiedi e parapetti in travertino.
Nei pressi, a monte del manufatto vi è l'area archeologica nota come Darsene di Pietra Papa i cui scavi hanno rivelato l'esistenza di un'importante area portuale con scalo fluviale su ambedue gli argini, attivo tra I sec. a.C. e II d.C. dove si vuole che sia stata attraccata l'imbarcazione della regina Cleopatra in visita a Roma[4] e sopravvissuto fino al XV secolo.