Quella del 1951 fu la trentacinquesima assegnazione dei Premi Pulitzer e vide il conferimento di undici premi in tredici categorie, sette relative al mondo del giornalismo e sei relative al mondo della letteratura, della drammaturgia e della musica, a cui furono aggiunte due menzioni speciali nel campo del giornalismo.[1]
In quest'edizione, la giuria fu composta da 15 membri, tra cui il presidente della Columbia University, Grayson Kirk, e fu presieduta da Joseph Pulitzer, redattore del St. Louis Post-Dispatch nonché omonimo figlio del fondatore dei premi Pulitzer, Joseph Pulitzer.[2]
William Harry Fitzpatrick, del The New Orleans States, per la sua serie di editoriali che analizza e chiarisce un'importante questione costituzionale, descritta dal titolo generale della serie: Government by Treaty
Arthur Krock, del The New York Times, per la sua intervista esclusiva con il Presidente Truman. In quanto membro del Consiglio consultivo dei premi Pulitzer, Krock non era idoneo a ricevere un premio, per questo, invece del premio per il miglior servizio di giornalismo nazionale, gli fu riservata una menzione speciale.