La proteina plasmatica A associata alla gravidanza, conosciuta anche come PAPP-A (dall'inglese Pregnancy-associated plasma protein A) è una proteina che nell'uomo è codificata dal gene PAPPA. Essa viene utilizzata per un test di screening per la sindrome di Down.[1][2]
Il più comune test di screening per lo studio delle aneuploidie è il test combinato o duo test. Questo associa i valori di PAPP-A, frazione libera della beta HCG, dati anamnestici e valore della plica nucale. Tali valori vengono analizzati da un programma che fornisce un risultato relativo alla probabilità di avere un feto affetto da trisomia dei cromosomi: 13,18,21[3]
Questo gene codifica per una metalloproteinasi secreta che si unisce con il fattore di crescita insulino-simile. Si pensa che essa sia coinvolta nei processi proliferativi locali come la guarigione delle ferite e il rimodellamento osseo. Un basso livello plasmatico di questa proteina è stato suggerito come un possibile marker biochimico per le gravidanze con feti aneuploidi (feti con un numero anomalo di cromosomi).[2] Ad esempio, un livello basso può essere riscontrato nello screening prenatale per la sindrome di Down.[1] Bassi livelli possono inoltre prevedere problemi con la placenta, causando complicanze avverse come il ritardo di crescita intrauterino, la preeclampsia, il distacco di placenta, il parto pretermine o la morte fetale.
La proteina plasmatica A associata alla gravidanza ha mostrato di interagire con la proteina basica maggiore.[4][5][6]