QR III album in studio | |
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Artista | Quiet Riot |
Pubblicazione | 8 settembre 1986 pubblicato negli Stati Uniti |
Durata | 42:05 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Pop metal Hair metal Heavy metal Hard rock Album-oriented rock |
Etichetta | Pasha Records (Z 40321) CBS Epic Records |
Produttore | Spencer Proffer |
Arrangiamenti | Quiet Riot e Spencer Proffer |
Registrazione | Hollywood al The Pasha Music House |
Formati | LP |
Note | Pur riscontrando buone vendite, l'album non ottenne alcuna certificazione[1] |
Quiet Riot - cronologia | |
Recensione | Giudizio |
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AllMusic | [2] |
Sputnikmusic | 3.0 (Good)[3] |
Dizionario del Pop-Rock | [4] |
QR III è il quinto album in studio della heavy metal band statunitense Quiet Riot pubblicato nel settembre[5] del 1986 per l'Etichetta discografica Pasha Records.
Lasciatisi alle spalle il bassista Rudy Sarzo, sostituito da Chuck Wright (che aveva già collaborato con la band nella realizzazione dei due album precedenti), i Quiet Riot continuano nel tentativo di sfondare nelle classifiche statunitensi. Il quinto membro (non ufficiale) che aggiunse le tastiere fu Jeff Naideau. Il quartetto registrò QRIII, album dalle sonorità molto più melodiche dove la presenza delle tastiere e del sound e look tipicamente hair/pop metal si fanno ancora più marcate ed evidenti. Come molti altri gruppi, tentarono quindi di adattarsi alla tendenze melodiche dell'heavy metal "AOR oriented" molto in voga nel periodo, con i vari Bon Jovi e Def Leppard. Notiamo come special guest nel ruolo di corista niente meno che il cantante dei Toto Bobby Kimball. Tuttavia, la manovra con l'obiettivo di conquistare le classifiche si rivelò senza successo, anche negli stessi Stati Uniti (patria del AOR e del heavy metal melodico): si piazzò 31° nelle classifiche di Billboard, e non vinse alcun disco d'oro, vendendo circa mezzo milione di copie. QRIII contiene comunque alcuni buoni pezzi come "Put Up Or Shut Up", "Helping Hands", o "The Wild and the Young", vera perla dei Quiet Riot, per la quale fu anche girato un video ed il brano uscì nell'omonimo singolo. Il brano venne riproposto anche nelle varie raccolte. Fu girato un video anche per la canzone Twiligh Hotel, ma non fu realizzata come singolo.
Altri musicisti
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