Ractopamina

Ractopamina
Nome IUPAC
4-[3-[[2-idrossi-2-(4-idrossifenil)etil]amino]butil]fenolo
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC 18 H23N1O3
Massa molecolare (u)301,39 g·mol−1
Numero CAS97825-25-7
PubChem56052
DrugBankDBDB11541
SMILES
CC(CCC1=CC=C(C=C1)O)NCC(C2=CC=C(C=C2)O)O
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua4100 mg/L
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P---

La ractopamina è un farmaco, utilizzato anche come additivo per mangimi, la cui somministrazione agli animali da produzione alimentare, ad eccezione della somministrazione per scopi terapeutici, è vietata o oggetto di severe restrizioni nella maggior parte dei paesi.[1]

Farmacologicamente, è un agonista di alcuni recettori associati alle ammine in traccia (TAAR1)[2] e β adrenergici (ß 1 e ß 2)[3].

La ractopamina commerciale è una miscela di tutti e quattro i suoi possibili stereoisomeri tipicamente nella forma di sale cloridrato.[4]

In alcuni paesi non appartenenti all’UE ne è autorizzato l’impiego regolare nei mangimi per suini, bovini o tacchini, per accelerare l’incremento ponderale, migliorare la resa del mangime e aumentare la massa magra degli animali.

L'uso di ractopamina come promotore della crescita animale è vietato in 160 paesi[5] tra cui l'Unione europea, la Cina e in Russia, mentre altri 27 paesi, come il Giappone, gli Stati Uniti, il Canada e la Corea del Sud, hanno ritenuto che la carne proveniente da alcuni animali alimentati con ractopamina è idonea per il consumo umano.

Il divieto sull'utilizzo della sostanza imposto dall’UE e da altri paesi si applica anche alla carne importata da paesi terzi e questo è diventata ragione o causa per lunghe dispute su presunte barriere commerciali.

Per sostenere l'export nella UE, Russia e Cina, oltre che per pressioni dell'opinione pubblica negli Stati Uniti, sono stati definiti programmi di certificazione delle carni esenti da ractopamina[6][7] ed è stato autorizzata l'etichettatura o pubblicità che dichiara sulle carni: "no ractopamina - un beta agonista promotore della crescita".

Dispute internazionali

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Le dispute e controversie sull'utilizzo della ractopamina nei mangimi sono associate a quelle sull'utilizzo degli ormoni nella alimentazione animale, soprattutto bovina.

Alla fine degli anni '90, l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) autorizzò gli Stati Uniti e il Canada a imporre tariffe di ritorsione di 116,8 milioni di dollari all'anno sull'Unione europea dopo aver constatato che il divieto dell'UE sull'ormone della carne bovina violava l'accordo dell'OMC sull'applicazione dei prodotti sanitari e misure fitosanitarie (accordo SPS).[8] Nel settembre 2009, gli Stati Uniti e la Commissione europea hanno firmato un memorandum d'intesa che ha stabilito un nuovo contingentamento UE in esenzione da dazi per le carni bovine alimentate con cereali e di alta qualità come parte di una soluzione di compromesso.[9]

L'utilizzo della ractopamina è stato dibattuto dalla comunità del Codex Alimentarius dal 2003 e si è trasformato in un tema estremamente controverso dai risvolti sia sanitari sia economici. In diverse conferenze Codex e negli incontri trimestrali dell’accordo SPS dell’OMC, la UE e altri paesi si sono espressi contro l’impiego di medicamenti veterinari senza motivazioni terapeutiche e quindi contro la definizione dei valori di un Limite Massimo di Residui (LRM) per la ractopamina nelle carni. Questa posizione contraria all'utilizzo non terapeutico della ractopamina è supportato dall'opinione scientifica dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) del 2009 secondo cui sussistono lacune e incertezze circa i dati forniti dall’industria al Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA - Joint Expert Committee on Food Additives)[10] dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in relazione alla sicurezza del prodotto.[11] In una votazione di strettissima misura, con 69 voti a favore (maggioranza necessaria 69) e 67 voti contrari, la 35ª riunione della Commissione del Codex Alimentarius tenutasi all’inizio del luglio 2012 si è espressa a favore dell’adozione di uno standard per i valori MRL per la ractopamina.[12] La UE, Russia, Cina, Svizzera, Taiwan ed altri paesi hanno espresso le loro riserve mantenendo un sostanziale bando per le carni con residui di ractopamina o altri analoghi beta-agonisti come il zilpaterolo. Questi bandi sono visti dai paesi esportatori di carni di animali alimentati con ractopamina, in primis gli Stati uniti, come una barriera commerciale e sono stati oggetto di ritorsioni commerciali e controversie politiche e scientifiche nella discussione di vari trattati di libero scambio (TTIP, CETA, TPP).[13]

Regolamentazione

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Nei paesi dove la carne con residui di ractopamina è considerata sicura per l'alimentazione umana in genere è stato adottato il Limite Massimo di Residui definito dal Codex:

Tessuti bovini LMR (μg/kg) Tessuti suini LMR (μg/kg)
muscoli/carne 10 muscoli/carne 10
fegato 40 fegato 40
reni 90 reni 90
adipe 10 adipe e pelle 10

Le specie e caratteristiche degli animali alimentabili con mangimi addizionati con la ractopamina possono differire da paese e paese. Negli Stati uniti, dove la ractopamina può essere utilizzata nella alimentazione di suini, bovini e tacchini i dosaggi ammessi vanno da 4,5 a 24,6 ppm (grammi per tonnellata di mangime ) a seconda della specie e delle condizioni dell'animale.[14]

  1. ^ (EN) EUR-Lex - l12032b - EN - EUR-Lex, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 16 maggio 2018.
  2. ^ Xuehong Liu, David K. Grandy e Aaron Janowsky, Ractopamine, a Livestock Feed Additive, Is a Full Agonist at Trace Amine–Associated Receptor 1, in The Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, vol. 350, n. 1, 2014-7, pp. 124-129, DOI:10.1124/jpet.114.213116. URL consultato il 16 maggio 2018.
  3. ^ W. E. Colbert, P. D. Williams e G. D. Williams, Beta-adrenoceptor profile of ractopamine HCl in isolated smooth and cardiac muscle tissues of rat and guinea-pig, in The Journal of Pharmacy and Pharmacology, vol. 43, n. 12, December 1991, pp. 844-847. URL consultato il 16 maggio 2018.
  4. ^ Vivian Vezzoni de Almeida, Amoracyr José Costa Nuñez e Valdomiro Shigueru Miyada, Ractopamine as a metabolic modifier feed additive for finishing pigs: a review, in Brazilian Archives of Biology and Technology, vol. 55, n. 3, June 2012, pp. 445-456, DOI:10.1590/S1516-89132012000300016. URL consultato il 16 maggio 2018.
  5. ^ Banned in 160 Nations, Why is Ractopamine in U.S. Pork? (Op-Ed), in Live Science. URL consultato il 16 maggio 2018.
  6. ^ USDA - FSIS Guideline - Program for Certifying Pork Intended for Export to the European Union (PFEU Program), su fsis.usda.gov.
  7. ^ USDA - Never Fed Beta Agonists Program, su ams.usda.gov.
  8. ^ (EN) WTO | dispute settlement - the disputes - DS26, su wto.org. URL consultato il 18 maggio 2018.
  9. ^ Office of the United States Trade Representative, 2017 National Trade Estimate Report on FOREIGN TRADE BARRIERS (PDF), pp. 148-156.
  10. ^ Residues of some veterinary drugs in animals and foods, su fao.org. URL consultato il 3 giugno 2018.
  11. ^ (EN) Safety evaluation of ractopamine, in EFSA Journal, vol. 7, n. 4, 2009-04, p. 1041, DOI:10.2903/j.efsa.2009.1041. URL consultato il 16 maggio 2018.
  12. ^ INFORMATION SHEET DISCUSSION ON RACTOPAMINE IN CODEX AND IN THE JOINT FAO/WHO EXPERT COMMITTEE ON FOOD ADDITIVES (JECFA) (prepared by the Codex and JECFA Secretariats) (PDF), su fao.org.
  13. ^ Ching-Fu Lin, SCIENTIFICATION OF POLITICS OR OLITICIZATION OF SCIENCE: REASSESSING THE LIMITS OF INTERNATIONAL FOOD SAFETY LAWMAKING (PDF), in T H E C O L U M B I A SCIENCE & TECHNOLOGY LAW REVIEW, vol. 15, 2013. URL consultato il 18 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2015).
  14. ^ CFR - Code of Federal Regulations Title 21, su accessdata.fda.gov. URL consultato il 18 maggio 2018.

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