Ramaria | |
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Ramaria aurea | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Agaricomycetes |
Ordine | Gomphales |
Famiglia | Gomphaceae |
Genere | Ramaria |
Ramaria Fr. ex Bonord., Handb. Allgem. mykol. (Stuttgart): 166 (1851), è un genere di funghi basidiomiceti appartenente alla famiglia Gomphaceae.
Le circa 200 specie che vi appartengono hanno spore da bianche a brunastre, e il carpoforo coralliforme, claviformi, vermiforme o filiforme.
Il colore varia dal biancastro al giallastro, all'azzurro, fino al violaceo.
Si tratta di funghi ubiquitari, saprotrofi, che crescono sia nei boschi che nei prati.
Alcune Ramaria sono commestibili: la Ramaria aurea è di eccellente qualità, sia conservata sott'olio, che in stufato, o cucinata in sughi per paste e risotti ma, come tutte le Ramaria, solo previa cottura; alcuni tipi sono commestibili, ma di scarsa qualità, ad esempio la Ramaria sanguinea, altre invece, come la Ramaria formosa, sono addirittura tossiche e possono causare gravi disturbi gastro-enterici.
Di seguito sinonimi obsoleti del genere Ramaria [1]:
La specie tipo è Ramaria botrytis (Pers.) Ricken 1918, altre specie incluse nel genere sono:
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